Assegno Unico, l’importo cambia in base all’Isee: a quanto ammonta

L’ammontare dell’assegno unico varia in base all’importo dell’Isee: quanto spetta se si è collocati nella fascia tra i 25 ed i 35mila euro?

Bambini
(Joshua Choate – Pixabay)

L’importo dell’assegno unico universale varia in base al valore dell’Isee ed ovviamente al numero di componenti del nucleo familiare. Il rientrare in una fascia, piuttosto che in un’altra, determina una consistente variazione dell’ammontare. Ma quanto spetta possedendo un Isee tra i 25mile ed i 35mila euro? E soprattutto, è uguale per tutti? La risposta è no, vediamo perché.

Assegno unico, a quanto ammonta con Isee tra i 25 ed i 30mila euro

Bambino
(thedanw – Pixabay)

Oltre al requisito essenziale dell’Isee a determinare l’importo dell’assegno è anche la composizione del nucleo familiare, ossia in base al numero di figli presenti. A determinare l’ammontare una tabella dell’Inps.

Ma procediamo con ordine. L’attuale misura va a sostituire tutte quelle precedenti, per questo unico. Ed universale perché riconosciuto anche a chi non presenta l’Isee.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Pensione, come risparmiare spendendo il giusto: il parere degli esperti

Effettuata tale premessa, è possibile adesso passare alla tabella di cui parlavamo poc’anzi. In linea generale, l’importo dell’assegno viene determinato secondo due quote. La prima variabile che va da un massimo di 175 euro per ogni figlio minorenne e con un Isee fino a 15mila euro, ad un minimo di 50 euro sempre per ogni figlio di minor età quando non vi è Isee o il suo importo è superiore a 40mila euro. Per ogni figlio successivo al secondo, per madri di età inferiore ai 21 anni ed in caso di figli disabili vi sarà una maggiorazione che rappresenta la seconda quota.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Superbonus 110%, cantieri e operai irregolari: numeri spaventosi

Secondo la tabella dell’Inps, con Isee tra 0 e 15mila euro l’assegno è pari a 175 euro per figli minorenni (importo che va diminuendo con l’aumentare dell’Isee) a cui si aggiungono 85 euro per chi ha figli a carico maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 21 anni purché risultino impegnati in percorsi di studio o siano volontari di servizio civile. Sono poi 85 euro in più per figli di minor età dopo il secondo.

Se entrambi i genitori, poi, risultano lavoratori, si applicherà un’ulteriore maggiorazione di 30 euro. A titolo esemplificativo, quindi, di seguito il riepilogo dell’ammontare dell’assegno unico per chi possiede un Isee di 25mila euro:

  • per ogni figlio fino al secondo 124 euro;
  • per figli a carico di età compresa tra i 18 ed i 21 anni 60,8 euro;
  • per figli disabili a carico di oltre 21 anni 60,08 euro;
  • per figli minori dopo il secondo 56,7 euro;

Le famiglie italiane inizieranno a ricevere gli accrediti degli assegni a partire dal mese di marzo.

Impostazioni privacy