Inventing Anna, cosa c’è di vero nell’incredibile vicenda

Inventing Anna è il titolo dell’ultimo successo di Netflix. La storia è vera e molti si chiedono come sia stato possibile

Inventing Anna
Inventing Anna (foto Facebook)

Maggio 2018, a New York si diffonde la notizia che una ricca eriditiera ha truffato mezza élite della citta, il mondo delle banche e pezzi da novanta della finanza. A fare tutto ciò Anna Delvey, all’anagrafe Sorokin, una giovanissima classe 1991.

Una delle prime testate a riportare la notizia è il New York Magazine che in un articolo a firma di Jessica Pressler che di mestiere non fa sola la giornalista ma anche la produttrice ed è infatti lei che ha lavorato alla serie di cui ora tutti parlano.

Nata in Russia ma cresciuta in Germania, in realtà non è ereditiera di un bel niente. Quando il fatto divenne di dominio pubblico il web si divise tra chi la vedeva come un’eroina che lottava contro le potenti lobby economiche e chi, invece, solo una truffatrice con l’obiettivo di fare una vita agiata.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> “Denuncio tutti, attenti alla truffa”, Katia Follesa esce allo scoperto

Inventing Anna, la serie è ricca di eventi fantasiosi

Inventing Anna
la vera Anna Delvey (foto Facebook)

Chiariamo innanzitutto che non si tratta di un documentario volto a ricostruire il fatto di cronaca ma di una serie d’intrattenimento. Per rendere la vicenda più attraente molti fatti sono inventati, tipici per creare suspance e tenere sempre il pubblico sulle spine. Anche molti personaggio che si vedono sullo scherma nella realtà non esistono o hanno avuto un ruolo diverso.

Ciò che affascina di più è comunque la mente della donna: com’è possile che sia riuscita a fare tutto ciò? È la domanda ricorrente mentre si vedono i nove episodi della serie. Parlando di cosa sia “vero” in questa storia non bisogna dimenticare che la reale protagonsta con la verità non ha un buon rapporto e proprio la sua vita, o almeno la parte che l’ha resa famosa, è piena di menzogne.

A New York aveva deciso di aprere una Fondazione con il suo nome, un club privato per soci appassionati d’arte e lusso e per farlo aveva preso tanti contatti e molti erano stati truffati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Stato d’emergenza prolungata in Italia: la causa non è la pandemia

Arrestata nel 2019 con otto capi di imputazione e condannata a 12 anni di carcere, un anno fa è stata rilasciata e dovrà pagare multe salate e in parte potrà farlo con gli stessi proventi della serie dove Vivian Kent è come giornalista ormai senza futuro che sta cercando di rialzare la china e gran parte della storia segue quella della vera giornalista Jessica Pressler. È vero, ad esempio, che in quel periodo era incinta.

 

Impostazioni privacy