Gas russo, quanto può resistere l’Italia senza

Il gas russo è un tema ricorrente poiché il nostro paese dipende molto dalle forniture di Mosca: i possibili scenari

Gas russo
Gasdotto (Foto Ansa)

Già prima che la Russia invadesse l’Ucraina si era registrato un aumento delle materie prime con i conseguenti effetti sulle spese dei consumatori. Il gas è un tema delicato visto che l’Europa è uno dei principali clienti e l’Italia importa circa il 40% del proprio fabbisogno.

In questi giorni di conflitto si sta parlando di sanzioni ma al momento il gas non è stato messo sul tavolo delle discussioni. Il nostro paese consuma dai 70 agli 80 miliardi di metri cubi di gas in un anno e 18 miliardi di metri cubi di stoccaggio. La domanda che tutti si pongono è cosa succederebbe se Mosca chiudesse i rubinetti che portano il gas in Italia?

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha spiegato al Senato che il 95% del gas che consuma l’italia è importato e di questo, come detto, il 40% dalla Russia. Se per ipotesi Mosca dovesse interrompere completamente la fornitura, ha spiegato, non dovrebbero esserci problemi immenenti.

Nello specifico il capo del governo ha detto che l’Italia ha 2,5 miliardi di metri cubi di gas negli stoccaggi e che l’approssimarsi della primavera dovrebbe portare a una drastica riduzione dei consumi ma che comunque il nostro paese in caso di interruzione perderebbe di più rispetto ad altri paesi che hanno anche diverse fonti energetiche.

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Gas russo e l’Italia: “Scorte solo per qualche mese”

Gas russo
Gazprom (foto Ansa)

Anche dalla relazione annuale dell’intelligence al Parlamento si evidenza che grazie alle riserve di stoccaggio l’Italia non corre un grosso rischio ma certamente l’elevata dipendenza dalla Russia è un elemento di criticità.

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Un campanello d’allarme lo suona però il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli che a fanpage.it ha spiegato che se dalla Russia non arrivasse più gas le scorte che abbiamo basterebbero per tre o quattro mesi poi si comincerà a ricorrere ai tagli di forniture. Una situazione che non riguarderebbe solo l’Italia ma anche il resto d’Europa e gli Stati Uniti.

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