Truffa sulla guerra in Ucraina: “Dacci i soldi o ti stacchiamo il gas”. Incredibile minaccia

Una truffa oltraggiosa è stata messa in atto ai danni di un anziano signore con il pretesto di versare un contributo per la guerra in Ucraina. Fatto increscioso

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Banconote (Pixabay)

Pandemia, crisi sanitaria, crisi economica, l’angoscia dello scoppio di una guerra imminente di proporzioni globali e non solo. Come se non bastasse dobbiamo preoccuparci anche di persone spregiudicate che approfittano di questi momenti terribili e fanno leva sulla nostra ingenuità e sui nostri sentimenti di solidarietà.

É quello che ha denunciato un anziano signore di Trezzo sull’Adda (comune in provincia di Milano), vittima di una tentata truffa da parte di una malvivente che voleva estorcergli denaro con la scusa di riscuotere un contributo per la guerra in Ucraina. Caso contrario gli avrebbe staccato il gas. Il fatto è emerso dalla pagina ufficiale dell’amministrazione comunale per mettere in guardia la popolazione.

La truffa sulla guerra in Ucraina: dove arriva la meschinità di certi malviventi

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Truffa (Pixabay)

Un anziano signore è stato contattato telefonicamente martedì 1 marzo da una donna che gli intimava il pagamento di 180 euro destinati come contributo per la guerra in Ucraina.

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La stessa criminale si è poi presentata presso il domicilio della vittima della tentata truffa, insistendo sulla riscossione del denaro. Ha poi minacciato il malcapitato dicendogli che se non avesse assecondato la sua richiesta sarebbe stato annullato il suo contratto del gas lasciandolo al freddo.

Il fatto è capitato a Trezzo sull’Adda (comune in provincia di Milano) ma potrebbe avvenire in qualsiasi altro comune d’Italia. Come annunciato dalla pagina ufficiale dell’amministrazione comunale sui social network nessun operatore del gas prenderebbe mai una simile iniziativa telefonando o presentandosi al domicilio di un utente con una richiesta assurda di questo tipo.

Fortunatamente la vittima in questione non ci è cascata ma ha chiamato la polizia locale che sta effettuando le dovute indagini. Si suggerisce, quindi, di non far accedere nessuno presso la propria dimora ma di chiamare immediatamente le forze dell’ordine.

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Indispensabile in questo caso è annotare ogni particolare importante come altezza, età, viso, barba capelli, vestiario e modello, colore e targhe dei veicoli.

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