Benzina, le accise pesano tanto: si può chiedere il rimborso?

Il caro benzina e le accise stanno flagellando famiglie e imprese: alcune categorie di lavoratori possono fare la richiesta

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Distributore di benzina (foto Ansa)

Il carburante ha raggiunto pezzi mai visti prima. La benzina e il gasolio sono diventati proibitivi. Già prima dello scoppio della guerra un litro di benzina costava sempre di più poi il conflitto ha reso più aspra la situazione.

Ed è così che l’attenzione, forse più delle altre volte, si è concentrata sul tema: come e perché se il prezzo del petrolio cambia non cala quello della benzina? Chi ci guadagna di più se i produttori o i titolari dei distributori? E soprattutto cosa paghiamo ogni volta che facciamo rifornimento.

Se lo Stato poco può fare per far calare il prezzi stabiliti dai produttori può intervenire abbassando le accise. Queste, con l’Iva, costituiscono la parte che paghiamo di più tutte le volte che facciamo benzina, oltre il 50% del presso totale.

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Benzina, rimborso accise: come e a chi fare la domanda

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Foto Ansa

Alle tante domande che in queste settimane ci stiamo ponendo sull’argomento, molti si chiedono se possono chiedere il rimborso delle accise. La risposta è affermativa ma lo possono fare solo alcune categorie di lavoratori.

Lo sconto sulle accise lo può chiedere chi lavora con il trasporto delle merci per conto proprio come, per esempio, l’attività edilizia e il macero carta o per conto di terzi come gli autotrasportatori.

Per chiedere il rimborso sul gasolio bisogna che la persona fisica o giuridica che esercita l’attività sia iscritte all’albo nazionale degli autotrasportatori di cose e che ovviamente sia in possesso della licenza di autotrasporto di cose.

Bisogna presentare domanda all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La richiesta deve essere fatta per il gasolio da autotrazione, l’impresa richiedente deve possedere autocarri di classe Euro 3 e successivo oppure motrici con rimorchio o semirimorchio della stessa categoria e i mezzi a pieno carico devo avere una massa uguale o superiore alle 7.5 tonnellate.

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La domanda (che si può presentare ogni tre mesi) è retroattiva di due anni quindi bisogna presentarla prima che scadano i 24 mesi dalla spesa.

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