Sciopero dei benzinai: cosa cambia nei prezzi dalla prossima settimana

Un combinato disposto micidiale attende i consumatori italiani all’inizio della settimana che va dal 14 al 21 marzo: lo sciopero degli autotrasportatori unito a quello dei benzinai. Gli effetti pratici e cosa cambia nei prezzi

Rifornimento di Benzina
Rifornimento di Benzina (Foto Ansa)

E’ un momento davvero delicato per la tenuta economica dell’Italia, stretta tra gli effetti di un biennio di pandemia da coronavirus covid-19 e l’impatto della guerra tra Russia ed Ucraina.

E’ un momento delicato nel quale a gettare, e proprio il caso di dirlo, benzina sul fuoco arrivano gli effetti pratici del conflitto innescato da Vladimir Putin. Effetti pratici che partono dall’aumento del costo delle materie prime, passano per l’aumento dell’inflazione ed atterrano sul prezzo al consumo dei prodotti.

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Il dato più inquietante riguarda proprio la benzina, ed i numeri in tal senso sono clamorosi. A novembre 2021 il prezzo della verde era in media di 1746,52 e del gasolio 1610,48. Gli aumenti tra dicembre e gennaio 2022 sono stati mediamente contenuti, circa l’1%.

A febbraio 2022 una prima fiammata che ha portato i prezzi a 1848,12 per la verde e 1720,36 quasi il 6% in più rispetto a novembre 2021. Ora il vero e proprio volo con il prezzo erogato alla pompa che va in media su 2200 tanto sulla verde quanto sul gasolio, il 26% in più rispetto alla fine dello scorso anno. Un pieno costa quasi 30 euro in più. Un salasso.

Sciopero dei benzinai: cosa cambia nei prossimi giorni

Prezzo benzina
Prezzo benzina 13 marzo (Foto Ansa)

Un salasso del quale ha parlato, spiegando i motivi dello sciopero dei benzinai previsto da lunedì 14 marzo, e con dovizia di particolari, il presidente di Faib-Confesercenti Enzo Nettis.

Nettis spiega che l’aumento è frutto di una clamorosa speculazione nella quale benzinai e consumatori sono sulla stessa barca. L’incasso dei gestori delle pompe resta di 3 centesimi ogni litro erogato. Solo che i litri erogati diminuiscono sensibilmente con evidente minor introito.

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Nettis, annunciando lo sciopero dei benzinai, lancia al Governo Draghi una proposta pratica, quanto meno per sterilizzare gli aumenti, quella di agire sulla cosiddetta accisa mobile. Una operazione utile a bloccare se non a ridurre la tassazione dei carburanti con un effetto pratico, immediato, sul costo finale. Sarà ascoltato? Lo scopriremo nelle prossime ore.

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