Il Cashback era stato abolito dal governo Draghi ma nella discussione della lrgge delega sembra rispuntare: le novità
Nella discussione della Legge delega i partiti si confrontano e si scontrano su tanto. La patata bollente sembra essere la riforma del catasto. Il centrodestra, in particolare Fratelli d’Italia che è all’opposizione, teme che possa essere una patrimoniale nascosta ma il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto che si tratta di un’operazione trasparenza.
Si vogliono mettere sotto la lente d’ingrandimento tutti gli immobili, vedere con attenzione se l’uso è corretto, quanto e cosa è abusivo.
Ma non si litiga solo su questo perché sembra essere spuntato di nuovo il cashback. Voluto dal governo guidato da Giuseppe Conte e dalla sua maggioranza del Movimento 5 Stelle, lo strumento era stato concepito per combattere l’evasione fiscale, incentivare gli acquisti con soldi digitali e avere un rimborso.
Misura ritenuta troppo costosa per lo Stato, non è mai piaciuta veramente al governo ora in carica. Ora ci sono due emendamenti che prevedono il rimborso sul conto corrente presentanti dal Movimento e Italia Viva.
Non è la prima volta che da quando è stato abolito si ritenta di metterlo in carreggiata ma nei precedenti tentativi c’è sempre stato l’opposizione da parte del Ministero dell’Economia.
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Cashback, ipotesi sull’eventuale nuova applicazione tramite l’App
Nel Documento approvato dalla Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria lo scorso 12 gennaio si parla esplicitamente di caskback attraversa l’App Io.
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Ma resterebbe il solito problema, con quali risorse si anderebbe a finanziare il piano? Da molto tempo si discute di ridisegnare le agevolazioni in Italia, tagliando molti bonus. In realta, causa anche la pandemia, negli ultimi anni le agevolazioni sono aumentati e tra le madri di tutti i sostegni c’è il Reddito di Cittadinanza, diffuso quanto criticato.
