400 euro per chi accoglie un profugo ucraino, ma non in Italia

Dalla Gran Bretagna arriva una proposta inerente alla guerra in Ucraina, ecco cosa spetta a chi accoglie i rifugiati. 

rifugiati ucraina foto
Rifugiati ucraini (Instagram)

La guerra in Ucraina è ormai un argomento a cuore di tanti Paesi che si stanno mobilitando per aiutare, nei limiti del possibile, i rifugiati e tutte quelle famiglie costrette a rimanere in quei posti per motivi personali o altro.

In questi giorni sono tanti coloro che sono riusciti a fuggire da quell’incubo arrivando in Italia, in Inghilterra e in altri stati. A tale proposito, la Gran Bretagna ha definito una proposta.

Gran Bretagna, bonus per chi accoglie i rifugiati

Guerra Russia-Ucraina
Manifestazione a Varsavia contro la guerra (foto Ansa)

Non possiamo più rimanere a guardare, la guerra in Ucraina si sta trasformando in una vera e propria crisi umanitaria che bisogna limitare. La Gran Bretagna dal canto suo ha pensato ad una proposta, stabilendo che tutte le famiglie che intendono accogliere i cittadini ucraini, otterranno un importo mensile come supporto.

Il programma si chiama Case per l’Ucraina ed una dimostrazione di solidarietà verso tutte quelle persone che da un giorno all’altro si sono ritrovate senza un tetto e i propri beni. Le famiglie che accetteranno tale disposizione, avranno la possibilità di ottenere una cifra mensile equivalente a 350 sterline, quindi circa 400 euro.

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Il piano prevede l’accoglienza di uno o più rifugiati, anche famiglie così da reinserire i bambini in percorsi scolastici. Il bonus e la disponibilità hanno un valore di almeno mezzo anno. Dal 14 marzo, il Governo inglese pubblicherà sul sito tutte le informazioni necessarie e utili per chi avrà voglia di iniziare un percorso di questo tipo.

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Anche l’Italia afferma di essere pronta a compiere un passo simile a quello del Regno Unito. Ha dichiarato lo Stato di emergenza fino al 31 dicembre così da assicurare alla Protezione Civile più spazio di manovra per assistenza e soccorso alla popolazione ucraina. Associazioni, gruppi no profit, scuole si sono messi già all’opera per aiutare tutte quelle famiglie ucraine che hanno bisogno di aiuto.

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