Buono fruttifero postale, come sceglierlo e qual è il migliore

Il buono fruttifero postale è sempre molto utilizzato per creare un tesoretto del futuro, ideale per quando nasce un bambino: come orientarsi

Buono fruttifero
Buono fruttifero (foto Facebook)

Il buono fruttifero postale non passa mai di moda. Anche se si usa principalmente per tenere i soldi al riparo e non avere troppa liquidità, pur se gli interessi non sono altissimi, ogni anno ne vengono sottoscritti milioni presso gli uffici postali.

Poste Italiane ne propone vari, con diversi criteri e interessi. Ma come scegliere? Individuare il migliore non è semplice anche perché ognuno che lo sottoscrive ha diverse esigenze.

Innanzitutto ricordiamo che i buoni fruttiferi postali sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e sono garantiti dallo Stato italiano, collocati esclusivamente da Poste Italiane. Siccome i rendimenti sono contenuti, più che un investimenti sarebbe opportuno definire i buoni degli strumenti di risparmio.

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Buono fruttifero postale, i migliori in base alle esigenze

Caratteristiche buono 4×4 (screen poste.it)

Possono essere cartacei o dematerializzati in tagli da 50 euro o multipli. Se scegliamo il primo per sottoscriverlo bisogna recarsi in un ufficio postale con un valido documento di riconoscimento e cadono in prescrizione dopo dieci anni dopo la scadenza: ciò significa che trascorso questo tempo non si possono più rimborsare.

I titoli dematerializzati invece vengono effettuati su un conto corrente e si possono riscattare anche parzialmente e non sono soggetti a prescrizione. Alla scadenza, infatti, importi e interessi vengono trasferiti in modo automatico sul conto corrente.

I buoni fruttiferi postali che garantisco rendimenti certi pur se piccolo sono più adatti per chi non vuole investire ma solorisparmiare. Il buono 4×4 dà maggiore rendimento annuo per chi vuole mettere in soldi in cassaforte per più tempo e anche il 3×4 può essere una buona alternativa.

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Il buono 4 anni è più indicato per chi vuole lasciare i propri soldi per periodi più brevi mentre per i minori o neonati ci sono quelli appositamente dedicati a loro.  Insomma, ci sono vari strumenti a disposizione, basta avere un po’ di pazienza e cercare bene sul sito delle Poste o recarsi direttamente in ufficio per avere tutte le informazioni dettagliate in modo da scegliere bene.

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