Cambio tra Euro e Dollaro: cosa preoccupa gli operatori economici italiani

La grave crisi economica in corso ha acceso un altro allarme sul versante del cambio tra valute ed in particolare in quello tra l’Euro ed il Dollaro. Ecco cosa succede e quali conseguenza sono in vista

Dollaro
Dollaro (Foto Twitter)

La crisi economica in corso è una delle più lunghe del secondo dopo guerra, con i suoi ormai 24 mesi di vita, rappresenta un unicum nei cicli economici recenti. Una crisi nata con l’esordio della pandemia da coronovirus covid-19 del 2020, proseguita con il rimbalzo tecnico del 2021 e ripartita, con la fiammata dei prezzi e lo scatto dell’inflazione, in conseguenza dello scoppio della Guerra tra Russia ed Ucraina.

Una crisi economica, solo per citare il dato dell’Italia, che ha lasciato sul tappeto una quantità di Prodotto Interno Lordo superiore alle due cifre. Perdite alle quali non si è riuscito a far fronte nel 2021 e difficilmente vi si riuscirà nel 2022.

Un altro dato che quantifica la situazione dell’Italia sono le stime per la stagione estiva. Quella che per molti operatori economici rappresenta il cuore dell’incasso di un intero anno. Molti di loro stimano di arrivare al 75-80% dei valori pre-covid.

A tutto questo, nell’ultima settimana, si è aggiunto un altro elemento che preoccupa, e non poco, gli analisti economici e finanziari: la situazione dei cambi tra valute ed in particolare del cambio tra euro e dollaro. Vediamo perchè.

Cambio tra Dollaro ed Euro, valore ai minimi storici

Cambio tra Euro e altre valute
Cambio tra Euro e altre valute (Foto Twitter)

La scorsa settimana, quella che si è chiusa con la Pasqua, il cambio tra Euro e Dollaro è sceso a 1.076 Euro per Dollaro. Il dato più basso dal febbraio del 2017 quando lo scambio era quotato ad 1,079. Un dato che è frutto di tre fattori.

Il primo l’intervento della BCE, la Banca Centrale Europea che non ha fornito una data certa per il termine del cosiddetto quantitative easing, acronimo QE. Parliamo dell’intervento, non convenzionale, messo in atto dalla Governatrice Christine Lagarde, per fare fronte alla crisi dovuta alla pandemia.

Il secondo è ovviamente legato alla Guerra tra Russia ed Ucraina ed al fatto che i Paesi dell’area Euro sono legati, a doppio filo, alle forniture di gas proveniente da Mosca.

Il terzo è un dato macro economico ed affonda le sue radici nell’azione del presidente USA Joe Biden atta a riallacciare rapporti con gli alleati. Rapporti messi in stand by durante le presidenza Trump. Rapporti la cui natura, dalle fornitura di gas agli scambi commerciali, sono tutti da ricontrattare e ricostruire. Rapporti per cui un Euro debole porterebbe a nuove fibrillazioni.

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