Inps, c’è lo sciopero: brutte notizie per i consumatori italiani

Inps, sciopero per i sindacati Al Cobas e per altre sigle: i lavoratori dell’Ente che fanno parte delle organizzazioni potrebbero aderire

Inps sciopero
Inps (foto Ansa)

Si prospetta una giornata di disagio presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Come riporta il sito nella giornata 19 aprile, l’organizzazione sidacale AL COBAS ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata lavorativa di venerdì 22 aprile 2022, che riguarda sia il settore pubblico che il privato.

Varie le organizzazioni sindacali che hanno aderito all’iniziativa. C’è la Fao, Federazione Autisti Operai e la Lmo, Lavoratori Metalmeccanici. Ha aderito anche l’Sgc, il Sindacato Generale di Classe, il Slaiprolcobas e l’Soa, il Sindacato degli Operai Autorganizzati.

Siccome alcuni dipendenti dell’Inps potrebbero partecipare allo sciopero, l’ente avvisa che l‘attività potrebbe essere ridotta. Sono tante le realtà impiegatizie dove si è aderito allo sciopero. Poiché sono varie le sigle e in ogni settore possono esserci lavoratori che aderiscono al sindacato che ha firmato lo sciopero, in diversi attività il lavoro potrebbe essere rallentato.

Inps, scioperto il 22 aprile: i motivi

L’Unione sindacato di base sul proprio sito aveva annunciato lo sciopero del 22 aprile lo scorso 17 marzo, riprendendo l’appello del mese precedente “È l’ora della variante operaia: senza lavoratori non c’è vera ripresa”.

L’aumento dei salari, l’introduzione del salario minimo di 10 euro e la ripresa degli investimenti pubblici sono i motivi proclamati da Usb Lavoro privato che poi si è articolato in vari settori dopo essere partito dalla produzione e dalla circolazione delle merci.

Altro appello è contro il riarmo e l’invio dei mezzi bellici in Ucraina sostenendo che la storia del movimento operaio italiano è anche lotta per la pace e la coesione.

Molti servizi proseguono online

Oggi moltissimi servizi dell’Inps sono online. C’è ad esempio il servizio Portale delle Famiglie facilmente utilizzabile attraverso il sito internet. Dopo l’accesso con le credenziali Spid e Carta Nazionale dei Servizi, si potrà verificare lo stato delle domande avanzate, se l’istanze è in corso di pagamento e se ancora non è stata accolta.

In molti lo stanno utilizzando per verificare a che punto è l’iter per l’Assegno Unico e Universale dei figli, domanda fatta da milioni di italiani in questi mesi.

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