Spese di mantenimento all’ex, figli e mutuo casa: i diritti e i doveri

Spese di mantenimento all’ex in aggiunta a quelli dei figli e il mutuo casa: quando bisogna versarlo e perché. Cosa dice una sentenza

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Per tante coppie che purtroppo la relazione arriva a un punto che è considerato il capolinea, i problemi non finiscono in quel momento con una seperazione. Il più delle volte ci sono tante effetti negativi che restano per molti anni e investono soprattutto l’aspetto economico e conseguentemente quello psichico.

Dal mantenimento all’ex coniuge, le spese per i figli, il mutuo della casa: i fine mese i soldi non bastano mai e non c’è mai fine al peggio.

Può succedere, purtroppo, che l’ex moglie ad esempio ha dei problemi fisici che le impediscono di avere un lavoro o non riesce a trovarlo oppure, ancora, guadagna pochissimo ed è in uno stato di indigenza: il marito, oltre alle spese per i bambini, la scuola e il mutuo della casa, deve provvedere anche al mantenimento di lei?

Sono tante le domande che si fanno in questi casi. In questi casi l’ex marito deve cercare di risparmiare il più possibile e tirare la cinghia. Secondo una sentenza emessa dal Tribunale di Sulmona, al lui spetta pagare.

All’opposto, invece, la moglie che se ha pagato il mutuo da sola, quando è finita la convivenza e pretende l’assegno di divorzio, la Cassazione si è pronunciata con un altra sentenza che il doversi accollare le rate del mutuo dopo la separazione non sia motivo sufficiente che ogni mesi da quello che è ormai l’ex marito ricevi un assegno.

Spese di mantenimento all’ex, quando spettano

Ma quanto costa l’assegno di separazione? Innanzitutto ricordiamo che a differenza del divorzio la separazione non è una chiusura definitiva del matrimonio e pertanto il rapporto di reciproca assistenza prosegue.

Dunqua anche se entrambi possono iniziare tutti i legami sentimentali che vogliono, restano i vincoli patrimoniali e l’uono deve provvedere per assistere l’altro e assicurare uno statodi adeguatezza. È il divorzio che pone la parola fine a ogni tipo di legame.

Per il caso dell’uomo di Sulmona il tribunale ha stabilito che deve versare l’assegno all’ex moglie nonostante pensi al mutuo e al mantenimento dei figli. Ma perché questa decisione?

Perché lo stato della donna non gli consente di avere un tenore di vita uguale al precedente, quando il matrimonio era saldo.

Al coniuge al quale non sia addebitabile la separazione, secondo l’art. 156 del Codice civile, spetta questo diritto semprecche non abbia a disposizione redditi che le consentano di avere una condizione economica simile alla precedente.

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