Un oggetto che per chiunque altro sarebbe stato spazzatura ha fruttato a un lungimirante collezionista ben 80mila dollari. Vi raccontiamo la storia incredibile di Josh Svensson
Josh Svensson è un uomo residente nella cittadina di Lyttelton, sita nella regione di Canterbury nell’isola del Sud in Nuova Zelanda. Come molte persone in tutto il mondo è un appassionato collezionista.
C’è chi si occupa di numismatica e raccoglie monete rare, chi si interessa di filatelia e conserva scrupolosamente francobolli; ad altri piaccino le vecchie schede telefoniche, altri ancora sono attratti da particolari animali e acquistano qualsiasi oggetto che raffiguri rane, elefanti, papere, tartaruqhe, coniglietti ecc. Josh Svensson, invece, ha collezionato per oltre venti anni ciò che per qualsiasi altra persona sarebbe stata paccottiglia, spazzatura di cui disfarsi. Non poteva sapere che sarebbe divenuta la sua fortuna. Egli, infatti, ha raccolto bottigli edi vetro da quando era un ragazzino. Il suo personale “tesoro” oggi vale migliaia di dollari.
Una collezione da 80mila dollari: come è iniziata la fortuna di Mr. Josh Svensson
Come raccontato dallo stesso signor Josh Svensson al giornale locale neo zelandese Otago Daily Times, la sua collezione è nata come frutto della competizione tra giovani fratelli.
Suo cognato, infatti, raccoglieva bottiglie di vetro negli anni ’80. Quando Josh Svensson aveva circa dodici anni lo portò insieme ai suoi fratelli alla ricerca di questi oggetti. Arrivarono a intrufolarsi sotto le fondamenta di una vecchia casa e lì hanno trovato le loro prime “vecchie” bottiglie.
É diventata così una gara a chi ne trovava di più. Questo “gioco” tra fratelli è durato a lungo, addirittura per anni. Uno dei fratelli di Mr. Svensson ha venduto alcuni suoi pezzi e con i soldi ricavati è riuscito addirittura a compare una casa.
Nella zona di Lyttelton dove vivono ce ne sono centinaia nascoste, sepolte da diversi anni. “Prima che il riciclaggio e la raccolta differenziata del vetro diventasse una consuetudine, le persone scavavano delle buche nei loro cortili per disfarsi dei rifiuti che non potevano essere bruciati. Tra questi, appunto, le bottiglie di vetro” – ha precisato Svensson. Le persone sulle imbarcazioni le gettavano in acqua, facendole rimanere bloccate nelle distese di fango.
Questo fortunato collezionista va alla ricerca con particolari macchinari. Capita di trovare ben altro oltre alle bottiglie; si è imbattuto in ossa, denti falsi e persino un sedile del water.
L’uomo attualmente possiede circa mille unità nella sua collezione. Metà di essa è frutto della sua ricerca sul campo, l’altra metà è stata comprata. Durante i venti anni in cui si è occupato di questa attività, Svensson ha confessato di aver speso circa 40mila dollari. Il prezzo più alto pagato per una sola bottiglia? Mille dollari.
“Lo vedo come un investimento. Mi piace collezionare le bottiglie, ma anche la storia che c’è dietro, sono solo un appassionato di storia in generale” – ha detto.
La sua collezione ha un valore totale di oltre 80mila dollari.
