Bonus di 200 euro: l’annuncio di Draghi

Bonus di 200 euro per chi non guadagna oltre certe cifre. Il capo del governo ha spiegato il Decreto aiuti approvato ieri

bonus 200
Pixabay

Nella serata del 2 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto aiuti, un nuovo pacchetto a sostegno di famiglie e imprese.

I provvedimenti valgono 14 miliardi, ha detto Draghi parlando ai giornalisti nella conferenza stampa dopo il CdM, cifra che si aggiunge ai circa 15 miliardi e mezzo precedenti. Il totale è quindi di circa 30 miliardi di euro (2 punti percentuali del Pil) e il capo del governo rivendica che i fondi sono stati investiti senza ricorrere allo scostamento del bilancio.

Tra gli interventi più importati quello che ha più risalto e che interessa a 28 milioni di italiani, è l’aiuto rivolto a chi guadagna meno di 35 mila euro all’anno: si tratta di una tantum di 200 euro per dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati.

Il caro-vita, ha detto Draghi, è dovuto all’aumento dei prezzi dell’energia e quindi è una situazione temporanea che va affrontata con misure eccezionali.

Bonus 200 euro ma non solo: un fondo per i trasporti

Ma come ha finanziato il governo questo intervento? Sono 6 miliardi di euro e la maggior parte serve per i 200 euro per i redditi inferiori ai 35 mila euro. I soldi arrivano grazie all’aumento del prelievo straordinario effettuato sulle aziende che producono e importano energia e che hanno realizzato extra-profitti grazie ai prezzi energetici, ha spiegato il ministro dell’Economia Daniele Franco. Si tratta quindi di una tassa sugli extra profitti che è stata portata al 25%.

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha aggiunto che è previsto un allargamento delle persone beneficiarie del bonus energia con alle famiglie numerose ma non solo: ci sarà anche un fondo per gli studenti e i lavoratori in modo da dare supporto sui prezzi degli abbonamenti ai mezzi pubblici (per i quali è previsto già un bonus mobilità per il quale si può fare domanda).

Draghi è tornato a parlare della strategia che porta l’Italia all’emancipazione dal gas russo: sono state approvate liberalizzazioni e norme che consentono uno scatto verso le energie rinnovabili. Negli ultimi mesi sono state fatte cose straordinarie in tal senso, ha voluto ribadire il capo del governo.

Impostazioni privacy