Legostore, apre in città il primo punto vendita ufficiale

Legostore, prossima apertura nella centralissima strada: una gioia non solo per i bambini ma anche per gli adulti

Lego
Pixabay

I Lego piacciono a tutti, anche ormai a chi è fuori età per giocare. E chi oggi non si industria nella costruzione di edifici con piccoli mattoncini, lo ha fatto da bambino. L’azienda esiste infatti fin dagli anni Trenta e se all’epoca in Italia non era molto diffusa, con la fine della guerra e i primi benesseri tanti bambini cominciarono ad avere come regalo i famosissimi mattoncini colorati.

“Ciao Napoli, sto arrivando”: questo il cartello affisso all’esterno del civico 114 di via Alessandro Scarlatti, una delle strada che rappresentano il cuore pulsante del Vomero, il quartiere benestante della città partenopea. La prossima apertura rappresenta il primo store in città. Altri infatti non ce ne sono e i napoletani che vogliono dare acquisti nella nota azienda, hanno come sede più vicina lo store del Centro Commerciale Campania, a Marcianise, nel Casertano.

Legostore, “gioca bene”: la storia dell’azienda

In quasi tutte le case sono entrati i Lego almeno una volta. Le famose costruzioni tanto amate dai bambini, hanno trovato nei pezzettini colorati dell’azienda una grande evoluzione, sotto tutti i punti di vista. Quest’anno ricorrono i novant’anni. L’azienda è stata infatti fondata nel 1932 in Dnaimarca da Ole Kirk Christiansen. Ma perché questo nome che non deriva da quello del fondatore? Dariva da due parole danesi, leg godt che significano gioca bene.

Oggi l’azienda è tenuta in mano dal nipote del fondatore. La possibilità di agganciare e sgangiare tantissime volte i mattoncini colorari risale al 1958 e proprio questo è l’aspetto principale dei Lego. Secondo gli esperti è un’attività che stimola la fantasia e per questo piace molto alle famiglie.

Il fondatore dell’azienda era figlio di un falegname e andava in giro con il padre per lavoro: da lì l’abilita nelle costruzioni. Un evento triste, la guerra, fu anche la sua fortuna. Nel 1940 la Danimarca era occupata dai Nazisti e Ole Kirk Christiansen, che doveva andare a studiare proprio in Germania, rinunciò e portò avanti l’azienda dopo la guerra. Oggi la Lego è il terzo produttore di giocattoli al mondo.

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