Bonus auto e moto ai blocchi di partenza. I dettagli della nuova misura

Bonus auto e moto al via da Lunedì 16 maggio. Vediamo tutti i dettagli dei nuovi incentivi previsti

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(foto Instagram)

Il bonus auto e moto è ai blocchi di partenza che è prevista per Lunedì 16 maggio 2022. Gli incentivi per acquistare auto e moto a basse o zero emissioni sono pronti per partire all’inizio della prossima settimana ma in realtà non sarà una gara all’ultimo click. E’ stata predisposta la piattaforma per effettuare le prenotazioni ma non sarà disponibile prima del 25 maggio. La data del 16 maggio è quella riferita alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che renderà immediatamente operativo il decreto del Mise.

Il decreto prevede sconti fino a 5 mila euro per l’acquisto di veicoli con minore impatto ambientale. E tali sconti potranno essere effettuati sui contratti già da Lunedì 16 maggio. Via libera dunque all’acquisto presso tutti i concessionari di auto e moto elettriche e ibride, anche se per le effettive richieste online bisognerà attendere ancora un pò, i contratti di vendita saranno validi dalla prossima settimana. Il plafond stabilito dal Ministero dello sviluppo Economico è di circa 2 miliardi di euro ripartiti in 650 milioni l’anno dal 2022 al 2024 fino ad esaurimento fondi.

Bonus auto e moto: incentivi sull’onda della svolta green

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(foto Instagram)

Bonus auto e moto molto atteso da tutti, consumatori e operatori del settore. I numeri delle vendite infatti sono stati pesantemente condizionati dagli effetti del conflitto in Ucraina e dei rincari registrati sulle materie prime. Il crollo nel mese passato del settore automotive conta un meno 33% e confrontando i flussi della pre-pandemia il dato sale a meno 44,4%. La speranza è che gli incentivi predisposti consentano una ripresa del settore in gravi difficoltà dando una spinta rilevante e cospicua.

Entrando nel merito del bonus il decreto prevede 3 mila euro sull’acquisto di un’auto rientrante nella fascia di emissioni 0-20 g/Km, con altri 2mila euro in caso di rottamazione. Il tetto massimo di spesa previsto sul prezzo di acquisto è di 35mila euro. Le categorie immediatamente successive che rientrano nella fascia di emissioni 21-60 g/Km potranno usufruire di un incentivo di 2mila euro più i previsti 2mila euro in caso di dismissioni dei vecchi veicoli. In questa categoria il tetto massimo di spesa sull’acquisto si alza a 45mila euro.

La terza fascia interessata di emissioni tra 61-135 g/Km ha un incentivo pari a 2mila euro che però viene vincolato alla rottamazione di un’automobile inferiore a Euro 5 di proprietà da almeno 12 mesi. L’intestatario della vecchia auto da rottamare deve coincidere con quello del nuovo veicolo acquistato. Le analisi giudicano questa la fascia che riceverà più richieste essendo composta da modelli termici tradizionali con alimentazione a benzina, gasolio o Gpl.

Per il capitolo riguardante le moto e altri ciclomotori gli incentivi salgono a 4mila euro per tutta una serie di categorie: L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. Il contributo si differenzierà a seconda del tipo di veicolo rottamato. E’ previsto il 40% fino ad un massimo di 2500 euro con veicolo rottamato in categoria euro 0,1, 2 o 3. Mentre si avrà il 30% su un massimo di 4mila euro con la rottamazione contestuale di veicoli categorie 0,1, 2 o 3 con proprietario un familiare convivente.

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