Domanda Assegno Unico, come fare: quali sono gli importi

Domanda Assegno Unico, dove e come si può fare la richiesta per i figli a carico e cosa cambia dopo il 30 giugno

Assegno unico
Assegno unico, foto Inps

 

L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico riguarda praticamente tutti gli italiani che sono genitori. La grande novità dell’Assegno non è solo che è andato a inglobale tanti altri aiuti pre-esistenti per la famiglia (da qui il nome Unico) ma si è allargato a tutti ed è previsto anche per chi ha redditi alti (e così si spiega il nome Universale).

A marzo sono arrivati i primi pagamenti (per chi ha fatto domanda tra gennaio e febbraio) e in questi primi mesi gli italiani hanno imparato a conoscere il funzionamento dell’Assegno. In queste settimane però l’Inps è intervenuta varie volte spiegando alcuni funzionamenti come nel caso delle maggiorazioni.

Riassumiamo però qual è il funzionamento dell’Assegno e quali sono gli importi, soprattutto per chi è diventato genitore da poco o ha scoperto che lo diventerà.

L’Assegno viene erogato per ogni figlio a carico, dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni di età. Per i figli dai 18 ai 21 anni bisogna seguire delle regole nel caso in cui lavorino e creino reddito. L’Isee è il valore di riferimento e in base ad esso si va da un massimo di 175 euro mensili a figli fino ai 40mila euro. Oltre è comunque previsto il contributo minimo di 50 euro, anche se alla domanda non viene allegato l’Isee.

Per questo è importate associare alla richiesta anche il documento Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Non è obbligatorio ma se non è molto alto e non si allega alla domanda, si percepisce solo il minimo.

Assegno Unico, come presentare la domanda

La richiesta è annuale e va da marzo a febbraio dell’anno successivo. Se si presenta entro il 30 giugno 2022 si avrà diritto anche agli arretrati da marzo, diritto che non sarà invece riconosciuto per chi presenterà la domanda dal 1 luglio.

Per presentarla bisogna accedere al sito dell’Inps con lo Spid, la Cie (Carta d’Idendità Elettronica) o la Cns, la Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa si può contattare il nuero verde gratuito da rete fissa 803.164 o allo 06 164.164 da rete mobile (la tariffa viene applicata in base al gestore telefonico). Terza strada per fare la domanda è rivolgersi al patronati.

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