Il caffè è troppo caro: multa per un barista

Il prezzo del caffè è esagerato e non c’è il tariffario esposto: un cliente ha chiamato i vigili e il commerciante ha spiegato la sua versione

Caffè multa
Pixabay

Un caffè amaro, anzi, avvelenato. È finita con 1.000 euro di multa la storia che ogni giorno si moltiplica per milioni di volte in tutto il paese: l’entrata in un bar per prendere un caffè, anche se il bar non è una qualsiasi ma una caffetteria molto nota.

Siamo a Firenze e l’attività è la Ditta artigianale. Un uomo ha ordinato la classica bevanda, un decaffeinato, ed è rimasto sopreso del prezzo: 2 euro. Un cifra considerata esagerata e si è indispettito soprattutto perché il non era esposto nessun tariffario.

A far emergere il fatto è stato lo stesso titolare della caffetteria, Francesco Sanapo, famoso per essere stato più volte campione italiano di caffetteria. Ha pubblicato un video su Facebook dove ha spiegato l’accaduto. Il decaffeinato servito, ha spiegato, proviene da una piccola piantagione del Chiapas in Messico ed è stato preparato utilizzando metodi della casa.

Oltre a ciò Sanapo ha mosso una critica generale al settore, sostenendo che il mondo del caffè deve ripartire puntando sulla qualità e ciò spiega anche il prezzo più alto rispetto all’ordinario.

Caffè senza prezzo esposto, multa per Sanapo

caffà multa
Screen Francesco Sanapo

Il titolare riconosce l’errore, la mancata esposizione del prezzario al bancone (era solo sul menù digitale del Qrcode) ma allo stesso momento pensa che la legge sia assurda e andrebbe cambiata perché metterebbe in errore “il 99,9% di bar e ristoranti”. Non ci saranno problemi a pagare la multa, ha detto, ma per Sanapo resta il problema che si punta poco sulla qualità. Ma al di lù di tutto, resta la questione che anche chi è disposto a spendere di più per un caffè, deve essere informato sul prezzo.

La vicenda ha smosso anche Confartigianato Firenze che ha risposto all’appello di Sanapo fatto sulla qualità perché bisogna considerare il grande lavoro che c’è dietro, ha affermato in una nota il presidente Alessandro Vittorio Sorani. “La qualità si paga ed è a vantaggio di tutti”, ha detto. È gravissimo che la qualità non venga percepita in questo settore, ha invece detto Serena Nobili di Dini Caffè.

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