Dipendenza da web: genitori attenzione ai ragazzi

Dipendenza da web e i pericoli per gli adolescenti: vediamo la situazione

dipendenza web situazione
(foto Instagram)

La dipendenza da web è probabilmente l‘ultima frontiera delle problematiche adolescenziali che affligge il nostro tempo. Al giorno d’oggi siamo tutti iper-connessi, sempre. L’utilizzo della rete e delle nuove tecnologie è parte integrante delle nostre vite ma, come per tutte le cose, è essenziale non perdere di vista l’importanza di un uso consapevole e controllato di Internet. E diventa fondamentale ancora di più riferito agli adolescenti, meno strutturati degli adulti nel limitarsi, ed essendo più esposti ai disturbi comportamentali legati ad usi impropri del web. Il rischio è elevato rispetto alla salvaguardia della salute psico-fisica e delle relazioni sociali dei minori.

La dipendenza da internet è una vera e propria sindrome e riguarda indifferentemente maschi e femmine. I ragazzi dipendenti non riescono a fare a meno di rimanere connessi in rete e una volta privati di tale opzione non sono in grado di gestire un vero e proprio disagio che scaturisce dalla privazione. La patologia per fortuna è molto rara ma non bisogna sottovalutare il fenomeno della dipendenza da Internet che comunque va contrastata. Non è semplice individuare la sindrome poiché non esiste un parametro oggettivo di confronto per stabilire quando l’utilizzo diventa eccessivo.

Dipendenza web: una panoramica sui sintomi e sui possibili rimedi

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(foto Instagram)

Cellulare e tecnologie digitali hanno assunto sempre più un ruolo sociale, in special modo per gli adolescenti. Il loro mondo virtuale li accompagna in tutta la loro vita sociale che a volte si basa esclusivamente su Internet. La presenza sul web per ognuno di loro è imprescindibile e il pericolo è che ne diventino schiavi. Il lockdown forzato causato dalla pandemia ha chiaramente rafforzato questa problematica già in essere, dando una sorta di benestare all’utilizzo del web come veicolo addirittura dello studio. I ragazzi già compromessi in precedenza hanno avuto il via libera dagli adulti, dallo stato e dalla scuola per incrementare ancor di più l’utilizzo del web.

Internet, già strumento di comunicazione e relazione, di informazione e di svago, ora con l’avvento della didattica a distanza, per quanto sia stata necessaria e importante per restare aggrappati alla scuola, ha fornito ulteriori alibi per l’uso continuo e indiscriminato della rete. Diventa sempre più difficile anche per i genitori cercare di limitare l’uso del web ai propri figli quando questo diventa strumento di studio e apprendimento.

Ma come fare per riconoscere i sintomi di un’eventuale dipendenza? Controllare i comportamenti dei propri figli è sempre opportuno per scongiurare tutta una serie di problematiche adolescenziali. Nel caso della dipendenza dalla rate è bene fare caso a quanto tempo i ragazzi trascorrono online arrivando a dimenticarsi di mangiare e di dormire, porre attenzione a improvvisi sentimenti di rabbia, tensione e smarrimento a seguito della privazione dell’accesso alla rete magari a causa di una mancata connessione e non sottovalutare la continua richiesta di nuovi strumenti sempre più avanzati che permettano collegamenti su Internet sempre più performanti.

L’isolamento sociale è il primo e più importante campanello di allarme. Se i nostri figli perdono ogni tipo di interesse che vada al di fuori del cellulare, computer o tablet che sia, la situazione può sfociare in una problematica più seria. Non perdere dunque di vista i comportamenti e mantenere un dialogo costante è fondamentale per riconoscere il problema.

Non demonizzare, né ridicolizzare il mondo web che loro frequentano e amano, ma anzi cercare di conoscerlo ed essere partecipativi di tutte le loro esperienze in rete ci permette di mantenere un certo controllo confrontandosi apertamente sul mondo dei social tra preferenze e opportunità. Informare loro sui pericoli della rete come li informiamo sui pericoli della società dai quali difendersi e creare un uso consapevole della rete sottolineando proprio la funzione di semplice mezzo da sfruttare senza esserne fagocitati. Infine cercare punti in comune, attività da fare insieme, chiedere sempre gli ultimi aggiornamenti sulle piattaforme esistenti in un clima di complicità in modo da rimanere sempre “connessi” al mondo dei nostri figli.

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