Pamela Anderson e Paris Hilton, la videocassetta che vale una fortuna

All’inizio furono Pamela Anderson e Tommy Lee, poi il fenomeno si è diffuso a macchia d’olio fino a diventare planetario: parliamo dei sex tapes e del loro reale valore commerciale. Tutti i dettagli

Sex Tapes
Paris Hilton (Foto Ansa)

A metà degli anni Novanta esplose, in tutta la sua potenza, il fenomeno delle cosiddette Information Superhighway. Fenomeno che tradotto, più o meno letteralmente, indicava le autostrade elettroniche.

Il fenomeno descritto era il cuore del programma della campagna per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 1992, dei candidati Bill Clinton ed Al Gore, il ticket che, a sorpresa, sconfisse George Bush padre.

Ma cosa erano le autostrade elettroniche? Non erano altro che i primordi di internet, fenomeno economico, sociale e politico che, dal 1992 al 1995, ebbe la prima grande diffusione. Prima negli Stati Uniti e dalla seconda metà degli anni Novanta in tutto il resto del mondo.

Da zero a cento, nell’arco di meno un decennio, l’avvento di internet ha cambio in maniera radicale tutta la società e lo ha fatto in maniera repentina, quasi violenta. Molti, erroneamente, credono che la diffusione di internet a livello globale sia il frutto di una strategia e dello sviluppo delle infrastutture tecniche, cellulari in primis.

Ma in realtà non è affatto cosi. Il vero vettore della diffusione di internet è stato un elemento particolare, il sesso online e nello specifico quello della digitalizzazione dei Sex Tapes.

I casi più clamorosi di Sex Tapes diffusi in rete

Pamela Anderson
Pamela Anderson (Foto Twitter)

Inizia tutto nel 1995 quando un carpentiere di nome Rand Gauthier, si introduce di soppiatto nella villa dell’attrice Pamela Anderson e del suo compagno di allora, il batterista dei Motley Crue Tommy Lee, per rubare dei soldi necessari ad appianare un vecchio credito.

Nel furto Gauthier apre la cassaforte della coppia ed, oltre ai soldi, porta via un cassetta vhs dal titolo inequivocabile “Sex Tapes Pamale&Tommy”.  Il resto è storia. Il carpentiere fiuta l’affare e vende la cassetta con le performance sessuali della coppia ad alcuni nerd che lo digitalizzano e lo diffondono online ed offline.

Si stima che l’incasso complessivo del video sia stato di 77 milioni di dollari di cui, appena 250.000, finiranno nelle tasche agli involontari protagonisti. Si stima che per vedere online in casa, senza l’imbarazzo di acquistare in edicola il vhs, si moltiplicarono in maniera esponenziale gli allacci alla rete internet fornita dalla AT & T.

Nel breve volgere di qualche anno al Sex Tapes di Pamela&Tommy si aggiunsero il noto “1 night in Paris” sex tape con protagonisti la giovane erediteria della catena di alberghi, Paris Hilton, ed il suo boyfriend, il giocatore di poker professionista Rick Salomon.

Per non tacere del famosissimo sex tape con i giochi erotici tra Kim Kardashian ed il rapper Ray J, sex tape attraverso il quale si fece un salto di livello passando dalla distribuzione free alla distribuzione ondemand, a pagamento.

Possiamo dire, senza ombra di smentita, che senza i video sexy delle celebrità internet sarebbe ancora un fenomeno per pochi eletti. Difficile stimare le cifre del fenomeno ma vuoto per pieno siamo abbondantemente oltre i 150 milioni di dollari. Un patrimonio.

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