Energia verde: le rinnovabili unica alternativa al gas

Energia verde e transizione ecologica sono la unica strada che ci porterà a nn essere più dipendenti dal gas russo. Vediamo come

rinnovabili alternativa gas russo
(foto Instagram)

L’energia verde e la transizione ecologica sono la svolta che condurrà il nostro paese verso il futuro senza più dipendenze da forniture scomode e impopolari. Che questa fosse la strada del futuro lo si era già capito da tempo, ma ci voleva una guerra, devastante e incomprensibile come tutte le guerre, a metterci di fronte a scelte non più prorogabili. La dipendenza dal gas russo pone l’Italia in una posizione di estrema difficoltà per l’avvenire, ma al contempo la spinge verso il potenziamento dell’economia di trasformazione che ci può rendere liberi e ecologici.

Se prima le ragioni che spingevano il mondo intero verso il green erano da ricercare nelle problematiche del clima e della salute del pianeta, con gli ultimi sviluppi generati dallo scoppio della guerra in Ucraina, con le conseguenze che ben conosciamo inerenti al caro benzina e via discorrendo, ora si aggiungono ragioni di sopravvivenza energetica. La guerra e la situazione contingente che si è venuta a creare ha determinato un cambio di prospettiva e l’opportunità di arrivare più velocemente alle scelte che condurranno al cambiamento inevitabile e a questo punto necessario.

Le rinnovabili come scelta del futuro: vediamo nel dettaglio

rinnovabili alternativa gas russo
(foto instagram)

Gli innumerevoli vantaggi dell’energia verde sono sotto gli occhi di tutti si tratta solo di fidarsi delle evidenze scientifiche. Le energie rinnovabili sono a chilometro zero visto che ognuno può produrle in casa propria senza importarle da nessuno, quindi meno costose. E abbiamo visto quanto sia importante non dover dipendere dai lunghi metanodotti che ci collegano alla Russia.

Urgenti e ineluttabili dunque gli investimenti proiettati verso questa strada per incrementare la produzione delle fonti energetiche green. Il piano lo abbiamo già si tratta solo di attuarlo. Già perché il Piano di Ripresa e Resilienza ha nella transizione ecologica il suo più importante obbiettivo e il progetto di sviluppo più significativo passa proprio dall’implementazione delle energie rinnovabili. Eolico e fotovoltaico potranno invertire la dipendenza dal gas russo e dalle centrali nucleari degli altri, aumentando la nostra indipendenza energetica e consegnandoci un futuro più verde.

Senza dimenticare l’enorme risparmio per le casse del nostro Stato e quindi per tutti noi. Si calcola che l’installazione di 60 GW sul territorio nazionale porterebbe a raddoppiare la produzione di energia rinnovabile in modo tale da diminuire del 70% l‘importazione dalla Russia. Il tutto chiaramente in associazione ai cambiamenti nelle scelte energetiche di ogni famiglia e impresa italiana. Il passaggio all’elettrico totale garantirà risparmi e green per tutti.

Anche i costi della transizione ecologica ci supportano grazie alla diminuzione dell’80% rispetto agli anni precedenti dove mettere un fotovoltaico era ancora proibitivo e rimaneva un lusso per pochi. L’allargarsi della platea di utenti che possono partecipare alla svolta ecologica del nostro paese dovrà essere accompagnata da uno snellimento nelle attività burocratiche necessarie alla trasparenza e correttezza delle pratiche, ma troppo ente per il raggiungimento degli obbiettivi che ormai son diventati urgenti. senza dimenticare che la portata di tutti gli investimenti previsti farebbero da volano per la ripresa tanto auspicata con una stima di circa 80 mila nuovi posti di lavoro e quindi un’ottima spinta all’aumento del nostro Pil che ci garantirebbe un futuro più roseo ma sempre più verde.

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