Mutuo, dramma italiano: uno su due non ce la fa

Si accende un mutuo per avere un tutto sulla testa per sé e per i propri figli ma è anche un grande problema

Mutuo casa
Pixabay

Dopo anni di precariato e incertezza lavorativa, appena si ottiene un contratto a tempo indeterminato per prima cosa molte persone scelgono di comprare casa tramita il mutuo. Lo si fa per essere certi di avere un tetto durante la vecchiaia ma con l’attuale crisi, non mancano i problemi.

Secondo il Report FragilItalia di Area Studi Legacoop e Ipsos, il 50% degli italiani che hanno un mutuo ha dichiarato di avere difficoltà a pagare le rate. Per non parlare poi di chi è in affitto dove i problemi sono ancora maggiori perché coinvolge il 57%.

È pari al 78% la popolazione che vive nella casa di proprietà e più della metà ha pagato facendosi anticipare i soldi dalla banca. Quindi è chiaro che è una scelta di molti, anche se possiamo dire forse obbligata.

Il sondaggio è stato condotto su un campione rappresentativo della popolazione per testare quali e quanti sono le difficoltà legate alla casa.

Mutuo o affitto, in molti non ce la fanno a pagare

La metà delle persone che hanno un mutuo dice di avere difficoltà a pagare (nello specifico, l’86% nel ceto popolare, il 63% nel ceto medio basso e tra gli under 30). Tra chi dice che non ce la fa, una minoranza, il 7%, lo afferma per costatazione diretta, quindi che è successo di non riuscire a pagare, mentre un’altra parte ha timore che ciò possa succedere.

Di quel 7%, il 44% ha ridotto le spese per poter pagare mentre il 12% non lo fa da vari mesi. In aumento anche la percentuale di chi paga in ritardo dovendo ricorrere a prestiti di amici o parenti o chiedendo alla banca ulteriore rateizzazione.

La situazione peggiora per chi vive in affitto. Chi non riesce a pagare il canone mensile è il 57%. In particolare, l’11% dichiara di averne già, il 13% (+5 punti rispetto al 2021) è certo che ne avrà. Un altro dato importante che dà l’idea della crisi è tra chi non è riuscito a pagare: il 56% di questa parte ha ammesso di aver dovuto tagliare altre pese e sono il 20% in più a confronto con l’anno scorso.

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