Truffa dell’home banking: denunciate sette persone dai carabinieri

I carabinieri hanno denunciato sette persone accusate di aver truffato sottraendo le credenziali dell’home banking un uomo di 50 anni residente in provincia di Parma.

Parma truffa home banking denunciate sette persone
(Shjmira – Adobe Stock)

Sette persone residenti nella provincia di Napoli sono state denunciate dai carabinieri per la truffa ai danni di un uomo di 50 anni di Tizzano Val Parma (Parma). Al 50enne erano stati sottratti tremila euro dal proprio corrente attraverso un raggiro. Secondo le ricostruzioni dei militari dell’Arma, i presunti truffatori con un escamotage avrebbero sottratto le credenziali dell’applicazione home banking del conto e poi eseguito dei bonifici.

Parma, truffa dell’home banking ai danni di un 50enne: denunciate sette persone

Parma truffa home banking denunciate sette persone
(Niek Verlaan – Pixabay)

Le forze dell’ordine raccomandano sempre la massima attenzione per evitare truffe attraverso finte chiamate, sms o email. Sovente alcuni malviventi riescono ad impossessarsi dei dati personali dei malcapitati per poi rubare denaro dai conti correnti.

Vittima di una truffa online di questo genere un 50enne di Tizzano Val Parma, centro in provincia di Parma. Stando alla ricostruzione dei carabinieri della stazione locale, come riporta la redazione di Parma Today, il 50enne avrebbe deciso di aggiornare l’applicazione home banking del proprio conto corrente sul dispositivo mobile. La sera stessa avrebbe poi ricevuto una chiamata di un sedicente operatore della banca che gli avrebbe detto di aggiornare le credenziali di accesso chiedendo alla vittima di fornirgliele in tempo reale dopo l’arrivo delle sms. Il 50enne procede secondo le richieste fornendo tutti i codici, ma improvvisamente cade la linea.

Una seconda chiamata arriva al mattino seguente dallo stesso operatore che spiega alla vittima come l’operazione del giorno prima non fosse andata a buon fine e bisognava ripeterla. Il terzo giorno una nuova telefonata, ma questa volta l’operatore chiede i codici affermando che l’operazione fosse necessaria per aggiornare e confermare i massimali di spesa. Il 50enne, però, scrive Parma Today, si accorge di un sms con l’indicazione di un bonifico e chiede spiegazioni sull’accaduto, ma l’operatore interrompe la chiamata non facendosi più trovare. La vittima, dunque, spiegando quanto avvenuto alla propria banca nota l’addebito di tre bonifici dal valore complessivo di tremila euro.

Sul caso sono scattate le indagini della stazione dei carabinieri di Tizzano Val Parma che al termine delle verifiche, seguendo le tracce dei bonifici, hanno denunciato sette persone residenti in provincia di Napoli.

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