Francesco Giavazzi, cosa sapere sul noto economista italiano

Una delle figure chiave dello staff del Presidente del Consiglio Mario Draghi è il consigliere economico Francesco Giavazzi. Ecco perchè

Francesco Giavazzi
Francesco Giavazzi (Foto Twitter)

La crisi economica in corso è una delle più importanti e difficilmente interpretabili del Secondo Dopoguerra. Sicuramente, ad oggi, è la più intensa del Ventunesimo Secolo. Più intensa perfino di quella del boom della bolla edilizia del 2010-2011. Diversi i fattori che la rendono tale.

In primo luogo l’evento che l’ha scatenata, un evento imprevisto ed imprevedibile la pandemia da coronavirus covid-19. In secondo luogo l’intreccio, drammatico, con lo scoppio della altrettanto imprevista ed imprevedibile guerra tra Russia ed Ucraina.

In terzo luogo il ritorno di fattori macroeconomici che erano  scomparsi da diversi decenni. Su tutti l’aumento del costo delle materie prime, grano e benzina in testa ed il ritorno dell’inflazione.

Proprio in queste ore emerge un dato incredibile, nel mese di maggio 2022  solo negli Stati Uniti è salita all’8.6% il valore più alto dal 1982 ad oggi. Per non tacere del rialzo dei tassi che rilancia anche un “mostro” incontrollabile come lo spread. La stagflazione ed il rischio recessione sono davvero dietro l’angolo.

Tutti fattori che richiedono interventi eccezionali ed una grande dote di visione sul lungo periodo. Quello che ha chiesto, all’atto delle nomina, il Presidente del Consiglio Mario Draghi al proprio consigliere economico Francesco Giavazzi.

Francesco Giavazzi, da Monti a Draghi

Francesco Giavazzi e Mario Draghi
Francesco Giavazzi e Mario Draghi (Foto Twitter)

Ma chi è Francesco Giavazzi l’uomo che Draghi ascolta più di tutti quando si tratta di prendere decisioni in materia economica. Giavazzi è un economista ed accademico nato a Bergamo l’11 agosto 1949.

Imponente il suo cursus honorum. Laureato in ingegneria tecnica alla Bocconi di Milano a soli 23 anni. Si specializza in economia al prestigiosissimo MIT, il Massachusetts Institute of Technology. Prima dei 30 anni è già dietro la cattedra sia dell’Università di Padova che di Cà Foscari a Venezia.

In seguito sarà Dirigente del Ministero del Tesoro, l’attuale MEF dove guiderà la stagione della privatizzazione delle azienda di Stato, sarà Vice Presidente del Banco di Napoli e Pro Rettore alla Bocconi.

A fine Anni Novanta il “salto in politica” chiamato, dall’allora Presidente del Consiglio Massimo D’Alema, come consigliere economico. Ruolo nel quale viene insignito nel 2011 dal premier Mario Monti e nel 2021 dall’attuale Primo Ministro Mario Draghi.

Ma perchè un tecnico come Francesco Giavazzi riveste, soprattutto in momenti di crisi, un ruolo cosi importante?

La risposta è nello sviluppo della sue teorie, espresse con fervore nei editoriali sul Corriere della Sera e nei suoi libri, teoria leggermente fuori dal coro classico del panorama italiano. Giavazzi è un liberista classico che si rifà alle teorie di Friedman ed Einaudi ma miscelate, con attenzione, alla Dottrina Sociale della Chiesa.

Due fattori evidentemente apprezzati da premier di diversa estarazione. A coronamento della sua carriera ricordiamo che nel 1992 è stato nominato, per i suoi studi di economista, Grande Ufficiale della Repubblica.

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