Rischio reclusione e risarcimento danni se ristrutturi e non presenti questi documenti

Rischio reclusione se i lavori in casa non vengono eseguiti in un ceeto modo secondo quanto prevede la legge

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Molti cittadini stanno svolgendo lavori di ristrutturazione in casa. Grazie agli aiuti dello Stato, la Legge di Bilancio di quest’anno ha confermato i bonus già esistenti. Quello più noto è forse il 110% ma ne ce sono altri che consentono di ammodernare lo stabile dl punto di vista energetico.

Proprio per approfittare della stagione degli incentivi, in tanti approcciano ai lavori di ristrutturazione per la prima volta. Non badano dunque a fatti legali. La burocrazia nel nostro paese, si sa, è una macchina lenta ma precisa. Bisogna stare attenti perché un piccolo errore può causare un grande danno.

C’è ad esempio la regola della sicurezza dei lavoratori. Non è infatti un tema che riguarda solo i grandi cantiere sul suolo pubblico ma anche quando si svolge un lavoro a casa propria.

Il Decreto Legislativo 81/2008 stabilisce che bisogna nominare un esperto responsabile della sicurezza. Se non si procede in questo modo si rischia la reclusione e un grande risarcimento.

Rischio reclusione: i documenti necessario per i lavori

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È compito di chi commissiona i lavori controllare la ditta a cui li affida. C’è ad esempio la sentenza 55180-2016 della Cassazione. Riguarda la vicenda del propritario di una casa che si era affidato una ditta che non aveva rispettato le norme della sicurezza. Gli operari non avevano imbracature né caschi di protezione.

Il caso era nato da un incidente avvenuto sul cantiere e il proprietario era stato giudicato corresponsabile. Il motivo è perché chi commissona i lavori deve verificare l’idoneità della ditta, chiedendo alcuni documenti.

La carte in questione riguardano la prevenzione e la sicurezza sul lavoro. Non era accaduto che il proprietario non aveva visualizzato i documenti: non esistevano proprio.

Un problema molto serio che ci pono quindi l’obbligo di stare molto attenti se facciamo lavori in casa. Innazitutto dobbiamo scegliere bene la ditta, non solo da un punto di vista economico ma anche sulla sicurezza. In questi casi ci si pone poi il problema dei costi perché un’azienda che non rispetta le regole per i lavori chiedererà di meno.

Ma sulla sicurezza non bisogna badare al risparmio. Per tale motivo, dopo la scelta della dita che dovrà svolgere i lavori, assicuriamoci che sia tutto a norma, magari con l’aiuto di un esperto e non fidarci solo di quello che dice l’azienda. In caso di incidenti, come visto, si può essere corresponsabili e condannati.

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