Visite oculistiche gratis e senza ISEE a ottobre: come fare

Visite oculistiche gratis: al via il progetto della Fondazione che in tutto il mondo ha curato 50 milioni di persone

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Molte persone in Italia purtroppo non possono permettersi visite mediche specialistiche a causa degli elevati costi. La situazione è ovviamente peggiorata con il caro-vita e l’aumento dei prezzi anche dei generi alimentari basici. Ciò significa che tanti hanno la possibilità di sviluppare patologie che potrebbero essere evitate con una normale visita di controllo.

In alcuni casi bisogna stare molto attenti perché la salute va sempre messa al primo posto, anche quando le condizioni economiche non sempre lo permettono. Ma per alcuni davvero è necessario scegliere tra mangiare e pagare le bollette e sottoporsi a un controllo medico.

Per provare a risolvere questo problema la Fondazione Onesight EssilorLuxottica ha deciso di indire le Giornate della vista 2022–2023: controlli gratuiti per chi fa la richiesta. Sono coinvolte in tutto dodici città sull’intero territorio nazionale e si parte da Milano.

Il progetto è stato presentato a Roma al Ministero della Salute e si stima che circa l’80% della popolazione italiana è affetta da difetti visivi. La soluzione sarebbe semplicemente fare una visita accurata ma siccome non tutti hanno la disponibilità economica, la Fondazione mette le visite gratuite a disposizione.

Visite oculistiche gratis: il progetto

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Dal 2013 ha assistito oltre 50 milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto nelle aree dove la povertà è più diffusa. Perla nuova campagna dunque si parte dal capoluogo lombardo da lunedì 10 a mercoledì 12 ottobre presso la Casa dell’accoglienza Enzo Jannacci. Sono state allestite cinque sale allestite con strumentazione altamente specialistica. Il Dottor Bandello, Direttore Unità di Oculistica dell’IRCCS San Raffaele Ospedale di Milano, sarà il supervisore, coadiuvato dal proprio team.

“È un’iniziativa verso chi nella nostra città ha più bisogno, è il commento dell’Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé. Il membro della giunta comunale sottolinea che è importante che l’evento si svolga in uno spazio pubblico che storicamente ospita persone con storie di grande marginalità.

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