Bonus Mobili ed Elettrodomestici: come funziona

Bonus Mobili ed Elettrodomestici, è possibile ottenere uno sconto sull’Irpef in determinati casi: quando viene applicato

bonus mobili elettrodomestici
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Previsto dalla Legge di Bilancio di qualche anno fa, il bonus mobili ed elettrodomestici è ancora attivo. Si tratta di una detrazione Irpef per l’acquisto, appunto, di mobili e grandi elettrodomestici per una casa che è stata ristrutturata.

Gli importi massimi di detrazione sono diversi da anno in anno. Per il 2022 parliamo di 10mila euro che si dimezzano nel 2023 e nel 2024. Nella spesa sono compresi trasporto e montaggio. Il tutto ripartito in dieci quote annuali di pari importi.

Per il primo anno in cui è stato in vigore il bonus, il 2021, l’importo massimo di spesa era di 16mila euro. Infatti la legge era stata pensata nel rilancio dell’economia dopo il primo anno di pandemia.

Per poterne usufruire ovviamente c’è bisogno della documentazione che attesti l’acquisto che dunque deve avvenite con bonifico, carta di credito o di debito. Non sono accettati altri mezzi di pagamenti, né l’assegno né i contanti.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici, cosa si deve comprare

Siccome l’ultimo anno per beneficiare del bonus è il 2024, per poterlo sfruttare l’acquisto deve avvenire entro il 31 dicembre di quell’anno. Caratteristiche specifiche ce l’hanno anche i mobili e gli elettrodomestici stessi. Ad esempio, per quanto riguarda i forni, la classe energetica non deve essere inferiore alla A.

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Per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie non inferiore alla classe E mentre frigoriferi e congelatori non inferiori alla classe F. Gli interventi di ristrutturazione devo essere stati realizzati a partire dal 1 gennaio precedente a quello dell’acquisto del bene.

Per fare un esempio, si può usufruire del bonus se si compra un forno di classe A nel corso del 2022 con i lavori partiti almeno dal 1 gennaio di quest’anno.

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La detrazione è pari 50% calcolata su un importo massimo che riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze ma anche la parte comune della struttura oggetto di ristrutturazione. In pratica se si eseguono lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari, si avrà diritto al bonus per ogni volta.

 

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