Stipendio fino a tremila euro: come cambia nel 2023

Stipendio fino a tremila euro, per il nuovo anno sono previste delle importanti novità: quali sono le modifiche

Adobe

Assieme alla misura eccezionale di decontribuzione al 2% sugli stipendi, dal 1 gennaio 2023 sono previsti aumenti per i lavoratori dipendenti pubblici e privati.

Vediamo dunque come sarà la busta paga per i lavoratori che guadagnano da 800 a 3.000 euro al mese tra aumenti e nuove tasse. Gli aumenti sono previsti per via del taglio del cuneo fiscale ce le conseguenze ovviamente sono diverse in base ai redditi percepiti.

Il taglio sarà di 2 punti percentuali per i redditi fino a 35mila euro e di 3 punti per quelli più bassi, fino a 20mila euro. Dunque chi ha un reddito annuo di 15mila euro, circa 1.150 euro al mese per 13 mensilità, otterrà 35 euro in più. Chi guadagna di più, circa 1.538 euro al mese per 13 mensilità avrà un aumento mensile di a 46 euro circa.

Facciamo un altro esempio con uno stipendio annuo di 28mila euro dunque circa 2.153 euro per 13 mensilità: l’aumento è di 43 euro e di 54 per chi non supera i 35mila euro. Insomma, come avviene quando ci sono gli aumenti delle pensioni, siccome le percentuali sono le stesse, più è alto lo stipendio o la pensione di base più lo saranno gli aumenti.

Stipendio fino a tremila euro: novità anche con gli scaglioni Irpef

Con la riforma attuata dal precedente governo di Mario Draghi, le aliquote Irpef sono passate da cinque a quattro. Nel 2023 dunque la griglia sarà come segue:

23% per redditi fino a 15mila euro;
25% tra 15mila e 28mila euro;
35% tra 28mila e 50mila euro;
43% oltre i 50mila euro.

LEGGI ANCHE: Guadagnare con Amazon Prime Video: basta guardare film sul divano

Ma gli scaglioni Irpef potrebbe ancora cambiare nel 2023 con tre nuove aliquote. Non ci sono ancora certezza ma secondo le ipotesi le aliquote sarebbero del 23%, 27% e del 43%. Ciò chiaramente cambierebbe ancora le buste paga.

LEGGI ANCHE: Notizie davvero pessime per i pensionati INPS

Altri elementi potrebbero ancora modificare quelle dei lavoratori dipendenti con stipendi che oscillano tra 800-3.100 euro nel 2023. Già nel 2022 sono state cancellate le detrazioni per figli a carico in busta paga (c’è l’Assegno Unico) dovrebbero rimanere quelle per coniuge e altri familiari a carico, facendo aumentare dunque la cifra finale.

Impostazioni privacy