Sms Truffa: paga Poste Italiane, ecco come fare se vi succede

Si tratta di un raggiro bello e buono che è costato veramente caro alla malcapitata. Vediamone, quindi, i particolari.

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Una donna che guarda il telefono (Adobe) – Bonificobancario.it

Non è la prima volta che accadono truffe di siffatta natura, anzi, al contrario, ultimamente sono addirittura piuttosto frequenti.

Ecco che, per l’appunto, anche la vicenda che vogliamo raccontare può fungere da monito anche per altri cittadini che, in taluni casi, potrebbero cadere nella medesima trappola.

In effetti, in passato, prima dell’avvento dell’era digitale, naturalmente esistevano già delle modalità usate dai truffatori per estorcere indebitamente dei soldi ai malcapitati.

Al giorno d’oggi, però, è necessario stare particolarmente attenti anche quando si naviga in internet oppure, peraltro, persino nel momento in cui si riceve un messaggio sullo smartphone.

Ciò proprio per il fatto che gli hacker sono diventati sempre più esperti e utilizzano dei sistemi informatici decisamente sofisticati.

Nella fattispecie, di recente, ha preso piede un’altra tecnica, denominata SMS spoofing, con la quale i malviventi fanno credere alla vittima di turno di stare interagendo con un altro soggetto che, in genere, può essere un istituto di credito.

Vediamo, però, nelle prossime righe, che cosa è successo a un utente di Poste Italiane che ha sfortunatamente abboccato a un raggiro bello e buono, facendosi portare via una elevata somma di denaro.

Gli altri dettagli

In questo caso, quindi, ci troviamo in Emilia-Romagna dove la persona in questione ha ricevuto, per l’appunto, un SMS da quello che apparentemente poteva essere il servizio di PosteInfo.

In questa comunicazione, perciò, si è fatto credere al destinatario che il conto corrente di lei avesse delle anomalie sospette, e, per questa ragione, le si consigliava di cliccare su un link apposito per effettuare dei controlli.

Successivamente, per non rendere la cosa ancora più veritiera, l’utente è stata contattata da alcuni fittizzi operatori postali che l’hanno guidata in alcune operazioni di aggiornamento del profilo.

Tuttavia, ben presto, la sfortunata correntista si è accorta che sul suo conto corrente erano stati fatti degli addebiti di cui non aveva dato nessuna autorizzazione e di un valore di addirittura 6 mila euro.

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Così, in seguito, la donna ha denunciato il fatto ai Carabinieri attraverso l’associazione Aeci Castel Bolognese. Al momento, quindi, pare proprio che il ricorso sia stato accolto e che Poste Italiane Spa dovrà rimborsare totalmente la cifra che è stata rubata.

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