Bonus Donne: sono quasi 1800 euro, ma ecco come funziona

Si tratta di un buon contributo per una specifica categoria di persone. Vediamo, dunque, chi può beneficiarne.

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Una donna (Pixabay) – Bonificobancario.it

Questa potrebbe essere quasi definita come l’era dei bonus, poiché, ormai da svariato tempo, sia il Governo precedente che quello attuale, hanno elargito una manciata di sostegni economici.

Naturalmente, però, l’obiettivo è quello di venire incontro alle cosiddette fasce più deboli che, per forza di cose, non dispongono di un alto stipendio. Così, se anche voi rientrate in questa categoria, peraltro, potreste già aver ricevuto qualche aiuto.

Certo, c’è da dire che il nuovo esecutivo di centrodestra, capitanato da Giorgia Meloni, proprio in occasione della legge di Bilancio 2023, ha deciso di effettuare alcuni cambiamenti anche nei confronti di diverse norme precedentemente istituite.

Comunque sia, nelle prossime righe, ci piacerebbe, in particolare, soffermarci su quello che viene denominato, per l’appunto, Bonus Donne. Diciamo che, scritto così, suona bene, e potrebbe persino far pensare che sia indirizzato a tutte le rappresentanti del genere femminile.

Invece, però, bisogna fare attenzione, perché non è così. Anzi, anche in questo caso, ci sono dei requisiti specifici ai quali i beneficiari non possono disattendere. Vediamo, allora, di che cosa si tratta più nello specifico.

Gli altri dettagli

Nella fattispecie, quindi, tale contributo pecuniario è rivolto, per l’esattezza, alle madri disoccupate che possono dimostrare un Isee non superiore ai 17.747,58 euro annuali.

È necessario, altresì, tenere presente che, per ricevere questo bonus, non bisogna, però, essere già titolari altri sostegni per la maternità e non si deve nemmeno avere una copertura previdenziale.

Se, quindi, pensate di avere tutte le carte in regola per meritarvi questo aiuto, allora, dovrete preoccuparvi di fare domanda, perché l’importo non verrà erogato in automatico.

Per procedere con la richiesta, perciò, ci deve rivolgere al proprio Comune di residenza, anche se, lo sottolineiamo, il denaro in seguito verrà elargito dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.

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In effetti, però, a voler guardare, non abbiamo ancora indicato quale sarà la somma che verrà percepita. Così, mensilmente, il contributo è di oltre 350 euro, anche se viene rilasciato in un’unica soluzione che ammonta a 1.773,65 euro.

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