Titoli di Stato del re Vittorio Emanuele: la richiesta è incredibile

Si tratta di una storia che ha davvero quasi dell’incredibile e che vede protagonista un fortunatissimo ottantenne.

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Re Vittorio Emanuale II (Foto dal Web) – Bonificobancario.it

Probabilmente anche a voi, ogni tanto, potrebbe essere capitato di trovare un oggetto piuttosto datato, in qualche cassetto o soffitta di un immobile di certo di non recente costruzione.

O, perlomeno, così passeggiando, forse, per esempio, in montagna, potreste persino essere incappati in qualche gioiellino perso da chissà chi, salvo, poi, magari rivelarsi niente altro che una patacca.

Insomma, diciamo che, in questo caso, d’altra parte, conta soltanto essere baciati dalla Dea Bendata, perché è soltanto questione di trovarsi al posto giusto al momento giusto.

Comunque sia, nelle prossime righe, invece, vorremmo riportarvi un aneddoto che ha quasi dell’incredibile e che di fortuna, in tale frangente, ce n’è stata davvero a manciate.

Sì, perché, contrariamente a quanto abbiamo accennato poc’anzi, non si tratta proprio di un qualcosa di scarso valore, anzi, il fortunello in questione sta facendo di tutto per avere ragione e portarsi a casa una somma stratosferica.

In particolare, protagonista di questa bizzarra vicenda è un ottuagenario proveniente da Battaglia Terme, un piccolo comune della provincia di Padova costituito da nemmeno 5 mila abitanti.

Il prezioso ritrovamento

Ebbene, il fato ha voluto che l’uomo in questione decidesse, un bel dì, di acquistare un mobile in un negozio di antiquariato. E fin qui, niente di straordinario.

Ciò che, però, ha letteralmente lasciato a bocca aperta è che, proprio all’interno di questo complemento d’arredo, l’ottantenne ha trovato ben tre titoli di Stato risalenti agli anni Trenta.

In sé e per sé, questi documenti, in principio, valevano non più di 1600 lire. Ma, fatto sta che l’anziano ha deciso di andare fino in fondo a questa storia e di far stimare i titoli da un consulente contabile.

Insomma, dopo varie stime, rivalutazioni, e quant’altro, sembrerebbe che, alla fine, la cifra che gli spetterebbe dovrebbe essere intorno a 85 mila euro.

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Per di più, al momento, l’uomo ha chiesto a due legali del Foro di Roma di aiutarlo a recuperare tutti questi soldi presso Poste Italiane e il Ministero delle Finanze.

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