Le spese aumentano e risparmiare diventa una necessità per molte famiglie. Quali sono i conti correnti più convenienti da aprire?
Inflazione e aumento generale del costo della vita stanno interessando qualsiasi ambito, anche quello dei conti correnti e relative spese di apertura e gestione. Il paradosso, in questo caso, è che aprire un conto per risparmiare può significare andare a spendere più soldi. Per questo motivo Altroconsumo ha individuato alcune banche che permettono una gestione dei risparmi a costo zero, o quasi, per i propri clienti.
Il concetto base da tenere presente è che ricorrendo al digitale si va a risparmiare anche quando si parla della gestione di conti correnti. Le banche digitali spesso offrono migliori condizioni per l’apertura di un conto e anche maggiore facilità di gestione, soprattutto per i clienti di fascia di età più giovane.
Conti correnti: l’elenco dei più convenienti stilato dagli esperti
Secondo i dati raccolti dagli esperti tramite l’Icc (Indicatore dei costi complessivi annui per la Banca d’Italia), l’aumento dei costi di gestione per i conti correnti tradizionali si stima attorno all’8,7%, contro il 2,2% dei conti online. In conseguenza di alcune decisioni della Banca Centrale Europea e dell’inflazione ormai giunta al +10,1%, la differenza nei costi di gestione tra conti correnti più o meno economici può arrivare a sfiorare anche i 200 euro all’anno.
Fortunatamente Altroconsumo non lascia sprovvisti i propri affiliati, stilando un elenco dei conti correnti più convenienti a cui fare riferimento. Per l’uso esclusivamente digitale l’Icc è azzerato da banca Sistema, Progetto, Ifis, Megliobanca, Illimity, Ing, Webank e Bbva. L’offerta migliore per l’uso sia fisico sia online è invece quella di Sella, che ha un costo annuo di 18 euro. E a seguire Ibl (21,32 euro) e, alla pari, Banca Widiba e Unicredit a 24 euro all’anno.
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Infine ricordiamo che la nuova Legge di Bilancio 2023 ha confermato la possibilità di accedere a un conto gratuito per tutti coloro che rispettano una certa soglia ISEE. Nello specifico si parla di un valore pari o inferiore a 11.600 euro. In quel caso si potrà fare richiesta direttamente alla propria banca di passare a un conto corrente a zero spese. Stessa agevolazione è riservata anche ai pensionati con reddito non superiore ai 18mila euro lordi annui.
