Domande Precompilata Iva al via: cosa c’è da sapere

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato alcune novità in materia di Precompilata Iva 2023, per semplificare la fatturazione dei lavoratori autonomi.

Precompilata Iva 2023 comunicazione Agenzia Entrate
(Adobe – bonificobancario.it)

Il 10 febbraio l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’attivazione di un nuovo servizio sul proprio sito. Si tratta della funzione Precompilata Iva per il 2023, che permetterà a 2,4 milioni di imprese e professionisti di visualizzare e scaricare il proprio modello con i dati relativi all’anno d’imposta 2022, ma già inseriti direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Tale funzione punta al raggiungimento dell’obiettivo fissato dal Pnrr per semplificare gli adempimenti burocratici e fiscali di imprese e professionisti, la cui scadenza è fissata per il mese di giugno 2023. A partire dal 15 febbraio, inoltre, si potrà modificare, integrare e inviare il documento. Il tutto secondo modalità specificate nella comunicazione stessa dell’Agenzia.

Precompilata Iva 2023: i chiarimenti sulla nuova funzione sul sito dell’AdE

Tale agevolazione è destinata ai soggetti definiti con i provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023. In particolare soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale. Ma anche produttori agricoli, coloro che svolgono attività agricole connesse e agriturismi. Per poter usufruire del documento precompilato sarà necessario accedere al sito dell’AdE con le proprie credenziali, poi andare alla sezione Fatture e corrispettivi e poi su Dichiarazione annuale IVA.

L’Agenzia ha inoltre specificato le modalità secondo le quali sia stata realizzata la Precompilata Iva. Essa fa riferimento:

  • ai dati dei registri Iva precompilati, anche se non validati;
  • ai dati dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente;
  • ai dati della dichiarazione Iva dell’anno d’imposta precedente;
  • ad altre informazioni presenti in Anagrafe tributaria (per esempio, i versamenti con F24).

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Oltre a poter essere integrato e modificato, il nuovo servizio consente di inviare una dichiarazione correttiva o integrativa nel caso il contribuente si renda conto di alcune lacune o irregolarità nella Precompilata Iva precedentemente inviata.

Sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate sarà inoltre possibile effettuare il pagamento dell’imposta da versare con addebito diretto sul proprio conto. O, in alternativa, stampare il modello F24 precompilato e procedere al pagamento tramite le modalità ordinarie.

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