L’incentivo per fare figli: cos’è Baby Boom

Il 2022 ha fatto registrare un vero record negativo nel campo delle nascite, parte da qui il Bonus Figli denominato Baby Boom. Ecco come funziona

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Bonus Figli Baby Boom (Foto Adobe-Stock bonificobancario.it)

Nel 2022, in Italia, si è assistito ad un vero e proprio record negativo sul versante delle nascite. Per la prima volta nella storia nel Bel Paese sono nati meno di 400.000 bambini. Un dato che desta tutta una serie di preoccupazioni.

La prima è, ovviamente demografica. Un Paese dove non nascono bambini è un Paese lentamente destinato al declino economico, sociale e culturale. La seconda è di carattere spicciolo, ma non per questo meno preoccupante.

Se non nascono bambini nel giro di 25-30 anni non ci saranno lavoratori in grado di sostenere il sistema pensionistico e previdenziale. Ad oggi siamo ancora in un rapporto positivo tra occupati e persone in quiescenza. Nel 2050 la situazione sarà decisamente complicata.

Per questo motivo ad inizio del 2023 le Istituzioni hanno deciso di reagire a questo stato di cose ed hanno varato un progetto specifico. Un vero e proprio Bonus figli, il suo nome è Baby Boom ed ha lo scopo di sostenere i neo genitori. Ecco come funziona e chi ne ha diretto

Bonus Figli Baby Boom, bando da 15.000 euro

Il Bonus come detto si chiama Baby Boom ed è rivolto ai genitori che hanno avuto un bimbo nel corso del 2022. Il Bando aperto il 1 gennaio scade il 28 febbraio. Il Bando ha una dotazione complessiva di 15.000 e verrà suddiviso tra tutti i neo genitori, con ISEE inferiore ad in corso di validità inferiore ai 25.000 euro.

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Il limite oggettivo del Bando Baby Boom è quello di essere rivolto solo ed esclusivamente ai genitori residente nel Comune di Trino Vercellese centro di 7000 abitanti in Provincia di Vercelli.

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Va però sottolineato, a chiare lettere, che il progetto Baby Boom Trino è decisamente una buona pratica e la dotazione per le dimensioni del centro piemontese è alta. Lo scopo del progetto è quello di generare una buona pratica che nelle intenzioni delle amministrazioni locali può essere oggetto di riuso nonché di diffusione nell’albo delle buone pratiche.

Qualche amministrazione seguirà l’esempio di Trino Vercellese? La speranza è che sia cosi, i dati delle nascite sono drammatici e da qualche versante occorre partire per invertire la rotta

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