Cosa succede se si versa sul conto corrente di un altro

Conto corrente di un’altra persona: il versamento può avvenire anche in contanti ma si corrono alcuni rischi

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Adobe – Bonificobancario.it

Effettuare un versamento su un conto corrente di un’altra persona, di cui non si è neanche cointestatari, è perfettamente legale. Ci sono però dei rischi che è bene conoscere per evitare alcuni problemi.

Innanzitutto per compire questa operazione è indispensabile avere certe conoscenze come il numero del conto e il nome dell’intestatario. Vediamo nello specifico come fare e quali possono essere le difficoltà.

Versamento su un conto corrente non nostro: a cosa fare attenzione

I problemi sono di natura legale. Il Fisco infatti potrebbe presumere che con il versamento ci sia un tentativo di evasione da parte del beneficiario. Infatti i radar dei controlli si focalizzano sempre più su chi riceve che su chi versa.

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Trasferire soldi su un conto, con bonifico o in contanti, è sempre legale. Ma è importante specificare bene i motivi. Un genitore può mandare soldi a un figlio che vive lontano per pagare l’affitto o semplicemente come regalo.

Per questo esiste la voce Causale con la quale si specifica appunto la causa del trasferimento di soldi. Ma cosa bisogna scrivere precisamente? Le parole da utilizzare sono libere. Infatti si può scrivere proprio, ad esempio, “Regalo per Andrea” oppure “Pagamento pigione Andrea”.

Al Fisco interessa che i soldi che arrivano sul quel conto non siano frutto di attività illegali come il lavoro in nero. Tutte le somme possono essere oggetto di verifica ma chiaramente è molto più probabile che lo siano se si tratta di migliaia di euro che qualche centinaia.

Mentre per i bonifici si può fare tutto comodamente da casa usando l’home banking del proprio conto, per il versamento in contanti bisogna rivolgersi a uno sportello ed essere in possesso di tutte le informazioni richieste. È necessario conoscere il nome e il cognome del correntista e l’Iban. Si dovrà compilare un apposito modulo. Può essere anche richiesta la liberatoria da parte dell’intestatario affinché l’operazione vada a buon fine.

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Parlavamo dei rischi, quali sono? Come accennato sono più di chi riceve i soldi, soprattutto se sono più di 10mila euro in contanti. In questo caso, infatti, la banca deve informare l’Unità di Informazione Finanziaria. Il beneficiario dovrà comunque giustificare quel denaro nel caso in cui gli venga chiesto conto.

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