La brutta notizia se hai aperto un conto corrente in Italia

L’inflazione non lascia scampo a niente e nessuno, neanche al conto corrente, i cui costi di gestione stanno aumentando sempre di più!

Aumento spese conto corrente indagine percentuali
(Adobe – bonificobancario.it)

In tempo di crisi economica, crisi energetica e inflazione dilagante l’aumento dei costi sta interessando qualsiasi ambito della nostra vita. Dalle bollette ai beni alimentari, dai tassi di interesse su prestiti e mutui, affitti e attività di svago fino ai costi di gestione del conto corrente, niente è ormai al sicuro dal crescere dei prezzi. Aprire e gestire un conto corrente tradizionale, per esempio, è diventato una delle attività più dispendiose per gli Italiani.

Tanto che in molti vanno in cerca di soluzioni più economiche in fatto di risparmi e conto corrente. Una soluzione potrebbe essere ad esempio quella di rivolgersi a una banca digitale. Questi tipi di istituti di credito, infatti, propongono offerte più allettanti in materia di conto corrente rispetto a un istituto di tipo tradizionale. I costi di gestione annuali e mensili sono solitamente ridotti e le offerte tra cui scegliere sono variegate e sempre in aggiornamento. Ma attenzione, poiché anche per le banche digitali si sono registrati aumenti non irrilevanti!

Conto corrente e spese di gestione in aumento: il trend in ascesa non lascia scampo a nessuno!

A fornire questi preoccupanti dati sull’aumento dei costi di gestione del conto corrente ci ha pensato l’osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it tramite un’indagine che ha messo a confronto i dati di febbraio 2022 con quelli di gennaio 2023. Per i risparmiatori si evidenzia un aumento del 7% della spesa media legata al conto corrente.

Il conto online, invece, ha registrato un aumento di ben il 26% rispetto allo scorso, anno, pur conservandosi comunque più economico rispetto a un conto corrente tradizionale con un risparmio medio di 129 euro all’anno. A comportare tali aumenti concorrono diversi fattori: uno tra tutti i costi di gestione delle filiali bancarie, che vanno a gravare sempre di più sugli istituti di credito.

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Ne consegue un aumento del canone annuo medio del 5% per i conti tradizionali e dell’8% per quelli online. Aumento generalizzato anche delle commissioni per le operazioni allo sportello: rispetto allo scorso anno, infatti, si registrano rincari per i movimenti, per il prelievo, per i versamenti e anche per i bonifici allo sportello. Le offerte per conti a zero spese sono sempre più rare e spesso dedicate a categorie di clienti ben determinate, ad esempio gli under 30.

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