Pensionato contro INPS: dramma dopo la morte della moglie

Pensionato contro INPS con un uomo che mesi dopo il lutto deve affrontare un grande problema burocratico che lo calpesta nella dignità

pensione inps
Adobe – Bonificobancario.it

Una pensione regolare, da sempre percepita dall’Inps, ma che da un momento all’altro viene bloccata, lasciano l’uomo senza l’unica fonte di sostegno. È la triste storia che arriva da Treviso dove A.M., di anni 86, ex carrozziere, oltre al trauma della morte della moglie sta affrontando anche quello burocratico che gli impedisce di ricevere la propria pensione.

L’uomo aveva un conto cointestato con la moglie che purtroppo è mancata lo scorso agosto. Fino a dicembre ha ricevuto la pensione poi il conto è stato bloccato.

Pensionato contro Inps: conto bloccato

Con l’aiuto della figlia e dell’avvocato Andrea Zanioli, il pensionato che non riesce ad avere la propria indennità sta cercando di risolvere il problema. La banca ha risposto che può aprire un conto altrove ed è stata provata anche questa opzione che al momento non ha portato a nulla.

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Ilgazzettivo.it riporta la spiegazione del legale. Poste Italiane ha negato l’accensione di un nuovo conto corrente poiché a suo carico risulta ancora pendente una procedura concorsuale. Un cortocircuito burocratico che sta impedente all’uomo di ottenere quanto gli spetta di diritto.

Oltre al lutto l’86enne quotidianamente affronta anche la cardiopatia. Una situazione che gli porta grande stress sotto tutti i punti di vista, considerando anche che di recente la casa in cui vive è stata aggiudicata all’asta.

Del caso se ne sta occupando il Comitato provinciale Inps presieduto da Paolino Barbiero della CGIL: “Non è accettabile che le banche non intendano aprire un conto corrente a questo uomo”, ha detto. Inaccettabile che anche che l’Inps non abbia ancora trovato dopo mesi un modo alternativo per pagare la pensione all’uomo.

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Una situazione umanamente insopportabile e che mostra come la burocrazia davvero possa seriamente mettere a rischio l’esistenza di una persona, calpestandone i diritti. Lo stesso Barbiello ha detto che un inghippo burocratico può capitare ma deve essere risolto in breve tempo. Non può succedere che un uomo, titolare legittimamente di un’indennità pensionistica, debba attendere ancora.

 

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