La truffa del Bancomat che mette a rischio i nostri conti

Si tratta di un altro raggiro a cui potenzialmente ci potrebbero cascare in molti. Vediamone, dunque, i particolari.

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Banca (Pixabay) – Bonificobancario.it

Non c’è che dire, al giorno d’oggi, le truffe online o quelle che vanno a colpire il nostro conto corrente si stanno diffondendo davvero a macchia d’olio.

Per questo motivo, quindi, è necessario essere diffidenti e fare molta attenzione quando, per esempio, riceviamo delle chiamate o abbiamo a che fare, in generale, con degli sconosciuti.

In effetti, se non si è più che accorti, si può potenzialmente finire con il farsi derubare persino consistenti somme di denaro.

In questo periodo, per dirne una, si parla molto della cosiddetta pratica del phishing con la quale i cybercriminali riescono a carpire dati sensibili della vittima di turno, e, spesso, di impossessarvi dei suoi soldi.

A tal proposito, vorremmo riferire, nelle prossime righe, di un’altra vicenda che, in questi giorni, ha suscitato l’attenzione di diversi media.

In particolare, tale raggiro è accaduto, per la precisione, a Traversetolo, una località in provincia di Parma che non conta nemmeno 10 mila abitanti.

Gli altri dettagli

Nella fattispecie, stavolta, a farne letteralmente le spese è stata una donna di quarantacinque anni che è stata imbrogliata in maniera palese da un giovane.

La signora in questione, infatti, aveva deciso di vendere una marmitta al prezzo di 400 euro, mettendo l’annuncio si di una piattaforma online dedicata, per l’appunto, alla compravendita.

In seguito, quindi, a rispondere alla sua offerta è stato un ragazzo che, in apparenza, poteva sembrare davvero interessato all’acquisto del suddetto oggetto.

Ma, purtroppo, le intenzioni del truffatore non erano buone, anzi, al contrario, perché, dapprima ha chiesto alla malcapitata di recarsi allo sportello del bancomat per l’accredito della somma decisa.

E, poi, l’ha convinta a effettuare delle operazioni che, in teoria, avrebbero permesso il pagamento dovuto. In realtà, però, quelle stesse azioni sono state il modo rilasciare ben 3 mila euro a beneficio del truffaldino compratore.

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Al momento la truffata ha sporto una querela e sono state eseguite delle indagini da parte dei Carabinieri con le quali, alla fine, è stato individuato il responsabile, un ventunenne, e denunciato per truffa.

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