Conto Corrente: Bankitalia contro le banche

Conto Corrente, occhio alle modifiche che apportano le banche causa inflazione e perché l’istituto centrale è intervenuto

Adobe – Bonificobancario.it

Quando si sottoscrive un contratto con una banca nel momento in cui si apre un conto corrente, bisogna leggere bene tutto, ogni dettaglio e postilla.

Spesso è possibile trovare che l’istituto può proporre modifiche unilaterali (ciò sceglie da sola) con condizione che ovviamente vanno a svantaggio del cliente.

Conto corrente: cosa chiede Bankitalia

Bankitalia aveva già chiesto agli istituti di porre attenzione su questo, soprattutto ora che con l’inflazione le banche propongono (impongono) spesso altre soluzioni, tutte a vantaggio proprio.

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Gli istituti sono anche stati sollecitati a rivedere la remunerazione dei depositi e a ribassare gli oneri aumentati negli anni scorsi.

Dopo il richiamo solo alcune banche avevano ripristinato le condizioni di maggior favore per il cliente. Dalle inchieste di Plus24, il settimanale di Finanza personale del Sole 24 Ore è emerso che le prime a muoversi sono state Credem e Banco Bpm.

Alcuni istituti bancari non hanno diminuito i costi dei conti correnti ma li hanno addirittura alzati trovando motivo nell’inflazione generalizzata.

Aumenti ingiustificati

La Banca d’Italia ha ricordato che “l’aumento dei tassi avviato lo scorso luglio dalla Bce può avere effetti positivi sulla redditività complessiva dei rapporti tra banche e clienti, potenzialmente in grado di compensare l’aumento dei costi indotto dall’inflazione”.

In pratica l’aumento dei prezzi, un maggiore costo della vita, non deve essere una giustificazione per le banche ad addebitare al cliente maggiori oneri. Occorre infatti considerare che l’inflazione ha comportato il rialzo dei tassi con benefici per i bilanci delle banche.

Quali saranno gli effetti della “ramanzina” della Banca d’Italia? Solitamente gli istituti vanno avanti con le proprie politiche e intervengono solo se qualche cliente reclama, ma dipende anche chi è il depositario, quanto è forte economicamente il correntista.

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Bisognerebbe cominciare a dare regole più rigide alle banche stesse che non possono ignorare i principi di correttezza e lealtà nei confronti di milioni di clienti che ogni giorno mettono i propri risparmi nelle mani dei banchieri.

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