Bonus Energia: come fare se non l’hai ricevuto

È sicuramente di un buon aiuto che potrà, per l’appunto dare una mano, in questo periodo in cui bisogna fare i conti con il caro bollette.

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Lampadina (Pixabay) – Bonificobancario.it

In questo dato difficile momento storico ci sono diverse preoccupazioni che fanno passare agli italiani probabilmente notti insonni.

Un periodo, questo, che molti vorrebbero dimenticare, attanagliato da numerose problematiche a livello pecuniario che sembra, anche a partire dal nuovo anno, non darci nessuna tregua.

Le nostre tasche, quindi, sono ogni giorno tartassate dagli ormai arcinoti innalzamenti di prezzi che si verificano in diversi settori, sotto forma, per esempio, di caro carburante e caro bollette.

E, proprio i costi delle utenze, infatti, sono aumentati in maniera straordinaria, costringendo il Bel Paese a stare attenti a quello che fanno e che consumano per non ritrovarsi a pagare elevate somme di denaro.

Ma, nonostante si cerchi in tutti i modi di risparmiare, immaginiamo che anche voi, negli ultimi tempi, vi siate visti davanti agli occhi delle cifre inaudite.

Comunque sia, a venire in soccorso per questo forte disagio, o perlomeno per tentare di tamponare un po’ il tutto, è stato, per l’appunto, il Bonus Energia erogato dal Governo.

Ci sono numerose famiglie che, quindi, hanno già ricevuto tale agevolazione, ma, se, per caso, siete tra quelli ancora scontentati, allora, vediamo di capire meglio cosa si deve fare.

L’iniziativa delle Regioni

Nella fattispecie, stando a fonti credibili, pare che le Regioni stiano pensando di rivedere i requisiti per il Bonus Energia con lo scopo di poterlo garantire anche ai fornitori non accreditati.

Prendiamo l’esempio, quindi, della Regione autonoma di Trento che si sta dando da fare giustappunto in tal senso.

In effetti, ben presto, sembra che sul portale istituzionale verrà creata un’area dedicata per la compilazione delle domande che dovrebbe essere attiva dal prossimo 31 marzo fino alla scadenza decisa per il 31 maggio 2023.

Al termine della ricezione delle richieste, quindi, le domande verranno visionate una a una per rendersi conto che tutte le caratteristiche del richiedente siano idonee.

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Se così fosse, perciò, il contributo in questione verrà emesso entro il 16 agosto 2023. Se, invece, un cittadino dovesse essere stato escluso, avrà, almeno, la possibilità di sapere, all’interno delle aree specializzate, quali sono i motivi che non gli hanno permesso di beneficiarne.

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