Truffa PostePay phishing: così ti prosciugano il conto

Di questi tempi si sono registrati diversi raggiri che, purtroppo, hanno inanellato molte vittime, soprattutto online.

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Phishing (Pixabay) – Boniificobancario.it

Di questi tempi, purtroppo, capita abbastanza di frequente che si verifichino delle frodi non soltanto nei luoghi fisici, ma anche direttamente online, con la pratica del cosiddetto phishing.

Proprio per questo motivo, quindi, è necessario fare ancora più attenzione quando navighiamo in internet oppure riceviamo delle comunicazioni per via telematica o per telefono.

In effetti, al giorno d’oggi, si sono registrate diverse truffe a cui numerosi utenti ci sono cascati con tutte le scarpe.

Anche perché, bisogna sottolinearlo, attualmente la tecnologia si è fatta più raffinata e ciò, in un certo senso può aiutare i cybercriminali.

A tal proposito, stando ad alcune recenti stime, sembra che, forse, la stragrande maggioranza degli italiani creda di essere in grado di riconoscere un raggiro quando se lo trova davanti.

Anche se, sempre tenendo conto dei dati raccolti, parrebbe che oltre il 70 per cento della popolazione faccia fatica a leggere nella maniera opportuna i segnali di pericolo all’interno delle informazioni digitali truffaldine.

Gli altri dettagli

Per esempio, in genere, le trappole più efficaci possono essere costituite da termini come ʻVincereʼ, ʻOfferta esclusaʼ, ʻRegaloʼ, e via discorrendo.

Da non dimenticare, inoltre, che per rendere il tutto molto più credibili, spesso, i truffatori si spacciano per un operatore di un istituto di credito, di un brand famoso o di un importante ente.

Tante volte, infatti, è proprio in questo modo che i malintenzionati riescono, prima a carpire la fiducia di un utente, e poi, per l’appunto, una serie di dati sensibili.

Inoltre, si è riscontrato che a essere colpiti più facilmente da tali imbrogli sono i possessori della carta prepagata PostePay, quella, precisamente, della versione classica, di colore giallo.

Il motivo è che quest’ultima non è associata a un circuito internazionale come Visa o Mastercard. Comunque sia, per non rischiare di finire in una situazione spiacevole alcune volte basta fare soltanto una cosa.

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Anzi, per meglio dire, non fare una cosa, cioè, per l’appunto, non cliccare sul link che è presente nel corpo di un e-mail o di un SMS che, di primo acchito, vi può sembrare sospetto o che proviene da uno sconosciuto.

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