Messaggio Agenzia delle Entrate, attenzione alla truffa

L’Agenzia delle Entrate ha avvisato i cittadini che è in atto un nuovo tentativo per sottrarre soldi: cosa bisogna sapere per difendersi

Agenzia delle entrate truffa
Pixabay – Bonificobancario.it

Ai criminali del web che organizzato truffe per sottrarre soldi alle persone, va purtroppo riconosciuta una certa abilità (e anche intelligenza) perché sono – come si dice in gergo giornalistico – sempre sul pezzo.

Aggiornati sulle novità in ambito fiscale e tecnologico, usano le nuove tendenze per tentare di raggirare i cittadini e svuotare i conti correnti in poco tempo. Dal quando il Covid ha invaso le nostre vite, i governi hanno finanziato diverse iniziative per sostenere famiglie e aziende.

I bonus, infatti, sono entrati nel lessico quotidiano più di prima. Molte truffe hanno cercato di sfruttare proprio ciò. Infatti i tentativi di phishing, ossia ottenere dati personali come il Pin della carta bancomat, hanno fatto leva proprio su ciò.

Truffa Agenzia delle Entrate: cosa sta succedendo

Visto che per i liberi professionisti c’è quasi sempre una scadenza da rispettare, adesso la scusa che hanno inventato per tentare la truffa riguarda l’Iva.

È un fenomeno iniziato già a febbraio e lo scorso 2 marzo la stessa Agenzia delle Entrate con un messaggio ha avvisato i cittadini. La nuova truffa è una e-mail con oggetto Commissione di osservanza sul registro tributario e riguarderebbe le liquidazioni periodiche Iva del 2023.

LEGGI ANCHE: TRUFFA Poste Italiane | Una donna perde 80mila euro

Per prima cosa bisogna segnalare che tale Commissione non esiste. Nel testo dell’email c’è scritto: “dall’esame dei dati e dei versamenti relativi alla Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA da Lei presentate per il trimestre 2023 risultano emerse alcune incongruenze”. Successivamente c’è un link. Ovviamente non bisogna cliccare, è proprio ciò che vogliono i truffatori per sottrare i dati.

Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate come come la propria banca, Poste Italiane, l’Inps o altri grandi enti, utilizzati per realizzare truffe, non comunicano in questo modo ma solo via posta ordinaria. Dunque è bene sempre sospettare quando si riceve una email del genere, soprattutto con link e file allegati.

Dunque se ci sono dubbi per le email ricevute, per prima cosa bisogna mantenere la calma e nel caso chiedere al proprio consulente.

LEGGI ANCHE: Finti bonifici, commercianti truffati

Appurato che è un messaggio farlocco, basta eliminarlo. Attenzione anche alle altre forme di pishing. Infatti i truffatori agiscono anche con le telefonate e gli sms.

Impostazioni privacy