Truffa online, con il raggiro della PEC svuota il conto del 118

I responsabili della truffa online diventano sempre più spericolati, l’ultima della serie riguarda addirittura la Pubblica Assistenza del 118

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Truffa online 118 (Foto Twitter – bonificobancario.it)

Le truffe sono all’ordine del giorno, soprattutto le truffe online. In ogni angolo della rete c’è qualcuno pronto a fingersi altro da se stesso per poter fare qualche astuto gioco approfittando dell’ingenuità di qualcun altro.

Online, per messaggio, per mail, tramite chiamata. Sono truffe comuni purtroppo. Tramite mail, di solito, si fingono autorità ufficiali, come la vostra stessa banca o anche magari l’INPS. Sono mail fatte molto bene, credibili, con tutti i ghirigori al posto giusto. Magari vi dicono che stanno aggiornando il sistema informatico del conto corrente e che dovete fare un accesso online alla vostra area personale, tramite però una pagina falsa creata dai malviventi.

Oppure vi chiedono di fare un bonifico finto di prova per vedere se tutto funziona per il verso giusto. Questo bonifico però ha il piccolo problema di essere vero. E l’IBAN inserito? Esatto, un conto d’appoggio a nome del gentile individuo con cui state parlando al telefono.

Truffa online, nella rete cade anche il 118

Quando vi contattano tramite chiamata o anche tramite SMS la storia non è troppo diversa. Le modalità cambiano leggermente ma in fino sono sempre le stesse. Ogni tanto però, chi truffa, sembra farsi più audace e più ingegnoso. E tenta un passo più grande.

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Il caso più recente è avvenuto in Emilia Romagna e precisamente a Gropparello centro di 2117 abitanti in Provincia di Piacenza dove un uomo ha chiamato la banca di Val Vezzano per chiedere un trasferimento di denaro.

Un trasferimento per la precisione di 7.800 euro da piazzare su una carta prepagata. La necessità evidenziata dall’uomo era quella di riparare con urgenza un’ambulanza della Pubblica assistenza 118 del luogo. L’uomo diceva di essere il tesoriere dell’associazione e la banca, avvertendo l’urgenza della situazione, ha ovviamente acconsentito al trasferimento.

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Solo per rendersi conto, poco dopo, della truffa nella quale era appena caduta. I soldi sono stati immediatamente rimessi sul conto dell’associazione e quindi tolti dalla carta del truffatore. Al momento sono in corso le indagini della Stazione locale dei Carabinieri. Comprendere come quest’individuo sia riuscito a raggirare la stessa banca è essenziale per prevenire future truffe ai danni dei cittadini

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