Nella Città di Don Matteo una donna di mezza età perde 6000 euro cadendo vittima di una truffa con il metodo del vishing
Ennesimo caso di truffa in Italia nei primissimi giorni del mese di aprile. Ma stavolta non si tratta di quella negli ultimi anni è più diffusa, la truffa online. La truffa di cui vi parlerà oggi la nostra redazione è un lontano richiamo al mondo analogico. Basta ai link arrivati tramite messaggio, basta schermate di piattaforme di inserimento dati perfettamente copiate da siti di banche e gestori di credito vari.
No, oggi il truffatore ha deciso di metterci la faccia. In tutti i sensi. La storia sembra uscita da un poliziesco televisivo. E del resto la cittadina in cui è avvenuto il fatto, questi polizieschi, li conosce bene.
Facciamo un piccolo viaggio in Umbria, a Spoleto, città di 40.000 abitanti in provincia di Perugia, la casa del Festival dei Due Mondi e ai più nota semplicemente come il teatro a cielo aperto della celebre fiction televisiva Don Matteo. I suoi cittadini devono veramente essersi lasciati ispirare perché un raggiro simile non si vedeva da anni.
Per colpa del Vishing perde 6000 euro
Una cittadina con residenza in Spoleto ha ricevuto una telefonata, in questa le viene comunicato con una abile, ma truffaldina,azione di vishing che il marito ha avuto un incidente automobilistico. Lui sta bene, il problema non è però la sua salute, il problema è il suo stato civile.
Potrebbe infatti rischiare di essere incriminato per qualcosa in seguito a questo fatto, necessita quindi di un bravo avvocato. L’uomo dall’altro lato della cornetta quindi si presenta, è il nuovo difensore legale del marito e si sta recando di persona all’abitazione per prelevare la sua parcella. Questa però viene richiesta in forma di preziosi. La donna angosciata, all’arrivo dell’uomo esegue gli ordini alla lettera e consegna tutti i gioielli che riesce a trovare, fedi nuziali comprese.
L’uomo ringrazia e se ne va con un carico di gioielli pari a circa 6000 euro. Poco dopo chiama il marito che era stato bloccato al telefono fino al momento in cui l’uomo non è sparito da un altro finto avvocato che lo stava distraendo per non farlo parlare con la moglie. I due hanno subito chiamato il Commissariato della Polizia di Stato a Spoleto e al momento è stata sporta denuncia
