Piange ai funerali e guadagna cifre astronomiche: la strana storia

I funerali sono quasi sempre caratterizzati da tristezza e dolore da parte dei parenti, ma c’è chi, con le lacrime, è riuscito a guadagnare cifre assurde. Come la protagonista di questa storia.

Perdere un congiunto o un amico è sempre un momento di grande dolore, e quando si partecipa a dei funerali, non è raro che scappi la lacrima, presi dal ricordo della persona cara. Non certo qualcosa che la maggior parte dei comuni mortali vorrebbe provare a più riprese. Eppure, c’è chi non vede l’ora di andare a delle esequie, e per un motivo ben preciso: guadagna cifre spropositate!

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Fiori su una bara (Foto da Canva) – BonificoBancario.it

È quello che è stata in grado di fare una donna straniera, che grazie agli introiti percepiti durante i funerali, è riuscita a mettere da parte una somma consistente che le ha garantito un futuro roseo, tutto ciò semplicemente piangendo disperatamente durante le funzioni funebri. In cosa consiste questa “professione” così particolare?

Piange ai funerali e guadagna cifre assurde: lo strano lavoro di una donna straniera

Si sa, “Paese che vai, usanza che trovi”. E questo proverbio non potrebbe essere più vero nel caso della Cina, dove sono previste alcune persone chiamate “i piangenti”, che si presentano durante i funerali, manifestando dolore e disperazione (finti), piangendo calde lacrime. È la professione che ha deciso di fare una donna della campagna cinese, che grazie alla sua capacità di immedesimarsi nel dolore altrui, ha messo da parte una cifra considerevole a fine anno.

donna soldi
Una donna che conta dei soldi (Foto da Canva) – BonificoBancario.it

Quando si ha bisogno di guadagnare, ingegnarsi aiuta, certamente. La nostra protagonista, grazie al suo lavoro inconsueto, è riuscita a mettere da parte 28.000 dollari in un anno, non certo molto, per chi vive nelle grandi metropoli, ma che diventa una cifra importante se si vive nelle zone rurali della Cina.

Con questa somma è stata in grado non solo di comprarsi una casa, ma anche di pagare le tasse scolastiche universitarie del figlio. Da noi sarebbe assurdo veder piangere qualcuno a pagamento, ma in molti altri Paesi è una pratica in uso e consente a molte persone di potersi sostenere.

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