Proprietario di casa gli vieta di cucinare: lo strano caso crea un precedente?

È mai possibile che un proprietario di casa possa vietare all’inquilino di cucinare? A quanto pare sì! Succederà ancora?

Trovare una casa in affitto è una vera impresa, tra canoni di locazione sempre più alti e immobili piccoli e spesso non adeguati o attrezzati come dovrebbero. Inoltre, alcuni proprietari vogliono guadagnare il più possibile sul canone, e quindi spesso affittano in nero, non dando così la possibilità agli inquilini di poter usare l’indirizzo dell’abitazione come residenza, con tutte le problematiche che ciò comporta. Ora, a tutti questi aspetti se ne aggiunge un altro, davvero assurdo!

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Due inquilini di una casa (Foto da Canva) – BonificoBancario.it

Un locatore ha infatti pensato bene di vietare agli inquilini dei suoi immobili di cucinare. Proprio così: e il fatto che viva nello stesso condominio non rende certo la situazione più semplice, visto che può rendersi conto immediatamente se violano questo accordo. Si tratta di una clausola che appare incredibile, ma che in molti hanno acconsentito a seguire. Anche altri seguiranno le sue orme?

Proprietario vieta agli inquilini di casa di cucinare: dove è successo

È quanto accaduto negli Stati Uniti, per l’esattezza a New York, dove un proprietario di alcuni appartamenti a Brooklyn ha vietato ai suoi occupanti di cucinare carne o pesce. L’uomo è vegano, e stando alle testimonianze è da anni che mette questa clausola nei contratti di affitto.

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Coppia che firma un contratto di locazione (Foto da Canva) – BonificoBancario.it

In realtà gli altri inquilini del condominio hanno spiegato che per i precedenti occupanti non ha mai fatto molta differenza, visto e considerato che il più delle volte ordinavano cibo o lo compravano già pronto fuori. Il proprietario, che abita lui stesso in uno degli appartamenti dello stabile, non vuole che l’odore di carne si sparga per gli ambienti comuni.

Benché la legge non vieti di inserire clausole simili, almeno in America, in caso di determinate esigenze mediche tale richiesta potrebbe essere ritenuta inopportuna e aggirata. Non è la prima volta che un fatto simile accade all’estero: quattro anni fa un proprietario in Australia ha messo in affitto una casa, specificando che l’avrebbe data solo a famiglie vegane.

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