“Dedicata a te”, come funziona la nuova carta solidale per la spesa

La grave crisi economica in atto spinge il Governo del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad intervenire, in emergenza, per ristorare le fasce deboli della popolazione, nasce da qui Dedicata a te, la nuova social card. Ecco come funziona, chi ne ha diritto e quanto vale

Al via la presentazione della carta contro il caro prezzi. Una carta che verrà attivata nei prossimi giorni e che sarà diffusa attraverso l’attivazione di una PostePay specifica per ogni nucleo familiare a cui spetta. Si chiamerà Dedicata a te. Informazioni su come averla e quanto denaro ci sarà dentro a seguire.

Dedicata e te - bonificobancario.it 20230711
Dedicata e te – (Foto Twitter – bonificobancario.it)

Sono diversi mesi che se ne parla oggi diventa realtà. Parliamo di una carta di credito prepagata, una sorta di buono acquisti, riservato solo ai beni alimentari di prima necessità. Una manovra importante destinata a far fronte, assieme alle famiglie del territorio italiano, al caro prezzi che ha di recente investito il Paese. Una piccola, ma importante, assistenza per quasi 1,3 milioni di cittadini. Nella più recente Legge di Bilancio era stato reso noto che sarebbe stato istituito un fondo specifico di 500 milioni di euro, solo per far fronte a questa manovra essenziale alla popolazione.

Dedicata a te, come funziona la nuova social card

Dal 18 luglio quindi, circa 1,3 milioni di persone, con famiglie annesse, riceveranno il contributo statale tramite l’ausilio di Poste Italiane. Una volta notificato a casa l’arrivo nella sede postale di riferimento, questi non dovranno fare altro che andare a ritirarla ed effettuare il primo acquisto per registrarne l’attivazione. Se entro il 15 settembre 2023 questo processo non venisse compiuto infatti, si perderebbe il diritto al contributo statale di 382,50 euro.

Dedicata a te carrello spesa - bonificobancario.it 20230711
Dedicata a te: carrello spesa (Foto Twitter – bonificobancario.it)

Per ricevere la carta non si dovrà fare nulla, sarà il Comune di residenza a verificare se si avrà o meno diritto a beneficiare della manovra. I requisiti predittivi sono due, l’essere iscritti all’Anagrafe della popolazione residente del comune di riferimento e in secondo luogo, l’essere proprietari di una certificazione ISEE. Quest’ultima deve attestare che il reddito familiare non superiore ai 15.000 euro annui.

Oltre a questi requisiti si aggiunge la necessità che nei nuclei familiari non siano presenti individui che recepiscono aiuti statali per il sostegno alla povertà come ad esempio manovre quali reddito di cittadinanza. Con questo fondo statale in fine non sarà possibile effettuare acquisti che comprendono in essi bevande alcoliche di alcun genere.

Impostazioni privacy