Reddito di Cittadinanza, in arrivo tagli sulle erogazioni mensili: a quanto ammontano

Nella Legge di Bilancio sarebbe stata prevista una rimodulazione del Reddito di Cittadinanza: un taglio di 5 euro, con le debite eccezioni.

Reddito di cittadinanza
(Arcansél – Adobe Stock)

Che il Reddito di Cittadinanza fosse una misura da rivedere lo avevano ammesso anche i suoi promotori. Uno “strumento di civiltà”, lo aveva definito il leader del M5S Giuseppe Conte, a cui però alcune modifiche andavano apportate.

Ed è così che con la Legge di Bilancio 2022, pur prevedendone il rifinanziamento, il Governo ha deciso di apportare alcuni cambiamenti. Si parla di un taglio di 5€ al mese che, però, al ricorrere di alcune specifiche condizioni potrebbe non essere applicato.

Reddito di Cittadinanza, il taglio previsto nella Legge di Bilancio: di cosa si tratta

Euro
(martaposemuckel – Pixabay)

Con la Legge di Bilancio 2022, il Reddito di Cittadinanza subirà un taglio di 5€ su ogni erogazione mensile. Questo quanto convenuto all’interno della finanziaria. Si tratta di una somma molto ridotta, ma se la si calcola su base annuale la cifra diviene consistente.

La rimodulazione, però, non dovrebbe essere operativa per tutti. Il condizionale è d’obbligo perché il testo ancora deve passare il vaglio di Camera e Senato. Stando a quanto riporta Money.it, sarebbe stato previsto che dal 1 gennaio del 2022 verrà applicato un taglio di 5€. La decurtazione sarà applicata a partire dal sesto mese di fruizione della misura e si protrarrà anche dopo il rinnovo che avviene dopo 18 mesi.

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È bene specificare, però, che l’erogazione mensile non potrà scendere sotto una determinata cifra ossia 300€. Tale circostanza si traduce in due implicazioni logiche: a chi con la decurtazione andrebbe sotto soglia, quest’ultima non si applicherà. Chi già percepisce solo 300€ non sarà di default destinatario della misura.

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Ma questo è il discorso valevole per chi è da solo. Quando si parla di nuclei familiari, il quadro è più complesso perché la cifra di 300€ va moltiplicata, riporta Money.it, per il relativo parametro di scala di equivalenza. Significa che con un nucleo familiare di due maggiorenni la soglia è di 420€, con due maggiorenni ed un minorenne 480€, con due maggiorenni e due minorenni 540€.

Ulteriori condizioni al ricorrere delle quali non verrà applicata la decurtazione sono state individuate nella presenza all’interno del nucleo familiare di un bambino di età inferiore a 3 anni, o di membro disabile o comunque non autosufficiente.

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