Mette a lavorare le figlioletta di 9 anni. Il caso opinabile di una giovane mamma inglese

Una giovane mamma inglese è solita dare la paghetta alla propria figlia di 9 anni come accade in molte famiglie. Il gruzzoletto, però, non è elergito senza avere niente in cambio

Paghetta salvadanaio
Paghetta salvadanaio – Foto da Pixabay

Quando ancora non si è in età per avere un lavoro e provvedere alle proprie necessità, capita spesso che siano i genitori (talvolta anche i nonni) a elargire piccole somme di denaro ai componenti più giovani della famiglia affinché possano provvedere in prima persona ai loro sfizi (figurine, fumetti, giochi, leccornie da dividere con gli amici…). È la classica paghetta.

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Questa tradizione fornisce ai bambini e agli adolescenti la capacità di gestire personalmente i soldi che hanno a disposizione, dandogli giusto valore, abituandosi al concetto di responsabilità e di risparmio. Su questo argomento ha fatto discutere l’iniziativa di una giovane madre inglese che ha deciso di fornire una piccola somma alla figlia di 9 anni ma non in maniera del tutto gratuita. Ecco cosa deve fare la bimba per ottenere il suo guadagno.

Paghetta alla figlia di 9 anni: cosa deve fare per ottenerla

Paghetta salvadanaio
Paghetta salvadanaio – Foto da Instagram

La storia che vi stiamo per raccontare è emersa sul quotidiano britannico “The Mirror”. Jourdain Goodwil è una mamma di 31 anni che lavora come assistente in una farmacia di Blackpool, cittadina nella contea inglese del Lancashire.

Una sua iniziativa l’ha resa molto popolare; riguarda un fatto privato ma che decisamente scatena opinioni contrastanti. La donna, infatti, è solita dare una paghetta di 4,50 sterline a settimana a Darcey, sua figlia di 9 anni. Tuttavia, la somma non è elargita facilmente. La bambina, infatti, deve guadagnare ogni centesimo lavorando a casa e svolgendo semplici faccende domestiche come mettere via i panni sporchi e riordinare la sua cameretta.

É al momento esonerata da queste attività la figlia più piccola, Nova, poiché ha solamente un anno. Tra i compiti di Darcey c’è anche quello di prepararsi in tempo per andare a scuola senza essere sollecitata più del dovuto, lavarsi i denti e leggere ogni giorno.

La piccola ha messo da parte circa 200 sterline. Da quanto si apprende non ha ancora fatto spese poiché ha un obiettivo in mente: quello di comprare una smart tv tutta per sé e guardare i suoi programmi preferiti.

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Tutti i suoi guadagni sono stati immessi su un conto GoHenry, ossia una carta di debito gestita tramite app per soggetti di età giovanissima, compresa tra i 6 e i 18 anni. Inoltre, Darcey è riuscita a ottenere un extra vendendo i vecchi giocattoli che non utilizzava più.

La vicenda ha rappresentato un argomento scottante poiché non tutti sono d’accordo sul pagare i bambini per svolgere i regolari compiti di casa. É indubbio che tutto ciò può aiutarli a comprendere meglio che i soldi non arrivano in maniera semplice e veloce ma devono essere guadagnati.

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