Benzina, Codacons lancia l’appello: “Aspettiamo l’esito delle indagini”

Da oggi entra in Gazzetta Ufficiale il provvedimento del governo, varato lo scorso venerdì dal Cdm, sul caro benzina. Ecco cosa è previsto. 

benzina provvedimento
Distributore di benzina (foto Facebook)

La benzina continua a salire e gli italiani sono molto preoccupati e chiedono aiuto allo Stato che proprio in questi giorni ha varato un provvedimento riguardante tale tema. Si tratta di alcune misure di taglio dei costi che entreranno in vigore dal 22 marzo. Oggi la disposizione è entrata nella Gazzetta ufficiale.

Spendere più di cento euro per un pieno è inammissibile ed è per questo che bisogna trovare una soluzione al caro benzina.

Benzina, il parere dei Codacons sul provvedimento del governo

Benzina distributore
Benzina (Foto Pixabay)

Secondo quanto si legge sul provvedimento appena pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, lo stato ha previsto un taglio delle accise di 25 centesimi fino al 30 aprile. Di conseguenza, tra qualche giorno si dovrebbe trovare il prezzo di benzina al di sotto dei 2 euro. 

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Al quotidiano online Free.it Gianluca Di Ascenzo, presidente del Codacons, ha dato un’opinione riguardo alla questione. Sul presunto risparmio ha dichiarato: “Certo, 25 centesimi in meno è un primo passo, ma intanto noi del Codacons aspettiamo l’esito delle indagini. Sono state avviate indagini sia dell’Antitrust, sia del Garante della concorrenza e del mercato insieme con le Procure e la Guardia di Finanza. – ha aggiunto – Solo una settimana fa la procura di Roma aveva aperto un fascicolo contro ignoti per i rincari dei carburanti. Perché siamo sicuri, e il ministro Cingolani lo ha confermato, che ci sono state truffe e speculazioni. E infatti nel corso di una settimana si sono aggiunte le indagini di altre procure, da nord a sud. Da Cagliari a Belluno, Prato, Ancona, Milano, Napoli”.

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Inoltre, il presidente ha sottolineato che le misure prese dal Governo non bastano visto che in futuro sarà necessario intraprendere riforme strutturali dall’energia al carburante. Per finire, secondo i Codacons, sarebbe avvenuta una speculazione. “Altrimenti non si spiegherebbe cosa è successo e non si spiegherebbero anche le parole di Cingolani. Speriamo che sia l’occasione di fare davvero una riforma strutturale, sia nel settore dei carburanti, sia nel settore delle rinnovabili”.

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